• In 200 senza distanziamento sociale, troppi assembramenti in un locale al Porto di Catania.
  • Dipendenti senza mascherina.
  • Multato il titolare, chiuso per 5 giorni il locale

La scorsa notte, personale della Squadra Amministrativa della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura di Catania, unitamente a personale dell’Ufficio Igiene Pubblica dell’Asp di Catania, durante l’espletamento dei servizi predisposti dal Questore di Catania volti al contenimento della diffusione del virus Covid-19, ha effettuato un controllo presso un esercizio pubblico per la somministrazione di alimenti e bevande con diffusione musicale all’interno del Porto di Catania.

In 200 senza distanziamento

Nella circostanza, al titolare veniva contestata la violazione alla normativa Covid 19, ai sensi del DPCM 02.03.2021 in rel. D.L. 25.03.2020 nr. 19 e successive modifiche e integrazioni, poiché veniva rilevato dagli operatori che all’interno di detto esercizio vi erano numerosissimi avventori (circa 200), non seduti ai tavoli, il che rendeva impossibile il distanziamento sociale.

Dipendenti senza mascherina

Inoltre, alcuni addetti al servizio di somministrazione non indossavano la prescritta mascherina per il contenimento epidemiologico.

Chiuso il locale per 5 giorni

Per tale violazione il titolare è stato sanzionato con l’applicazione della multa di euro 400,00 e l’applicazione della sanzione accessoria della chiusura per giorni cinque dell’esercizio.


Gli altri controlli a Catania

Nella nottata di ieri, personale delle Volanti ha tratto in arresto un cittadino senegalese per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Intorno alle 4 mattino, una Volante, transitando in via Vittorio Emanuele, notava un extracomunitario che, con insistenza, chiedeva del denaro a un giovane turista appiedato. All’arrivo della volante il giovane si allontanava a bordo di una bici ma, poi, cambiando improvvisamente direzione, raggiungeva di nuovo il turista tentando di strappargli il borsello. Prontamente gli operatori scendevano dall’auto per bloccarlo mentre il senegalese tentava di darsi alla fuga, abbandonando la bicicletta sul posto; ne scaturivano un inseguimento appiedato e una colluttazione, all’esito della quale l’uomo veniva bloccato. Successivamente, gli agenti dovevano riparare presso un pronto soccorso, dove venivano loro diagnosticate lesioni per una prognosi di 6 giorni.

Alla luce dei fatti esposti l’extracomunitario, che si accertava essere un pregiudicato senza fissa dimora, veniva arrestato per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e deferito in stato di libertà per il reato di tentato furto con strappo. Notiziato il P.M. di turno ne disponeva l’immediata liberazione, ma lo straniero veniva comunque trattenuto e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, in quanto irregolare sul territorio

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