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Caso Gregoretti, udienza conclusa, la posizione di Conte
Il premier Conte ha chiarito che la decisione sul pos (place of safety) per la Gregoretti è stata presa dall’allora ministro dell’interno Matteo Salvini “. Così gli avvocati di parte civile dopo l’udienza nel corso della quale Conte è stato sentito dal gip di Catania.
Matteo Salvini ha tutelato l’interesse nazionale e ha agito in linea con la politica governativa ribadita oggi da Giuseppe Conte. È quanto dice la difesa dell’allora ministro dell’Interno. Il premier ha confermato di essere “stato protagonista” nella politica della redistribuzione prima degli sbarchi, sottolinea la difesa di Salvini.
“La coralità” delle azioni del governo “atteneva alla politica generale, i singoli eventi erano curati dai singoli ministri: il ministro Salvini prima e la ministra Lamorgese dopo” ha detto il Gup di Catania Nunzio Sarpietro all’uscita da Palazzo Chigi.
“Non c’è una collaborazione” tra presidente del Consiglio e ministro dell’Interno, “c’è un indirizzo politico che il ministro dell’Interno esegue”. Lo sottolinea il gup di Catania Nunzio Sarpietro. “Non parliamo ancora di reati, stiamo parlando di un processo in cui
bisogna accertare se c’è un reato”, aggiunge Sarpietro.
Caso Gregoretti, cosa ha detto Salvini a Catania
“In aula per raccontare alcuni dati del mio ministero. Abbiamo salvato vite e protetto un paese, quello che non è accaduto dopo perchè dopo di me ci sono stati morti annegati e diritti negati. Mi dispiace solo di dovere far perdere tempo a giudici, avvocati, forze dell’ordine in un’aula bunker che solitamente è impiegata per processi di mafia. Io sono un cittadino italiano rispettoso di quello che la giustizia mi chiede per rispondere di quello che avevo promesso agli italiani di fare: bloccare il traffico di esseri umani e il business dell’immigrazione clandestina senza fare male a nessuno. Sono curioso di sentire cosa diranno in aula Conte, Di Maio, Toninelli e gli altri ministri che con me condividevano questa linea”.
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