I Carabinieri di Riposto hanno arrestato un 22enne agli arresti domiciliari per precedenti reati di droga, sorpreso però a spacciare nonostante la misura restrittiva. I militari avevano ricevuto segnalazioni sulle attività illecite del giovane e hanno così organizzato un servizio di osservazione nei pressi della sua abitazione.
In carcere
Quando hanno notato un altro pregiudicato aggirarsi nella zona, sono intervenuti circondando l’edificio. Il 22enne, accortosi del loro arrivo, ha gettato un involucro contenente 115 g di cocaina e 7 g di crack dalla finestra, nel tentativo di disfarsene. I Carabinieri però hanno recuperato la droga e successivamente, durante una perquisizione, hanno trovato altri 13 g di crack nascosti in casa. Il giovane è stato arrestato e portato in carcere.
Ai domiciliari pretendeva denaro per restituire un motociclo rubato, arrestato
I Carabinieri della Stazione di Trapani hanno arrestato un uomo di 39 anni con l’accusa di estorsione. Il pregiudicato, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, si trovava agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
Ritrovato motociclo rubato
Durante un controllo presso l’abitazione dell’uomo, i militari hanno notato la presenza di due persone intente a spingere un motociclo fuori dal cortile. Dalle verifiche effettuate, è emerso che il motociclo era stato rubato qualche giorno prima alle stesse persone che lo stavano portando via.
Il 39enne avrebbe preteso denaro per la restituzione del mezzo
L’uomo agli arresti domiciliari avrebbe preteso e ottenuto una somma di denaro in cambio della restituzione del mezzo rubato. Sulla base degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani ha disposto l’immediata traduzione del 39enne presso il carcere di Trapani.
Evade dai domiciliari tre volte in 17 giorni, arrestato dai carabinieri
Non voleva proprio saperne di restare ai domiciliari, per una lunga serie di reati contro il patrimonio, nella struttura designata ad accoglierlo, il 36enne pregiudicato di Pedara che è stato arrestato dai carabinieri della locale stazione in esecuzione di un provvedimento di sospensione di misura alternativa al carcere, emesso dal magistrato dell’ufficio di sorveglianza di Catania.
Uno specialista delle evasioni
L’uomo, infatti, era diventato un habitué dell’evasione ma, purtroppo per lui, i carabinieri di Pedara erano sempre riusciti a “sorprenderlo” nell’immediatezza della violazione, riassumendo all’autorità giudiziaria gli esiti di tutte le attività di controllo svolte.
Tre evasioni in 17 giorni, sempre rintracciato dai carabinieri
In particolare il 36enne, nel breve volgere di soli 17 giorni, aveva “deciso” di abbandonare la sua struttura detentiva per ben 3 volte. Tuttavia in tutte queste occasioni, con altrettanti tempestivi interventi, l’uomo era stato rintracciato e arrestato in flagranza da parte dei carabinieri pedaresi.
Nel primo caso l’evaso, dopo aver divelto la recinzione della struttura dove era ristretto, dandosi “uccel di bosco”, era stato localizzato e bloccato presso la stazione ferroviaria di Catania, in piazza Papa Giovanni XXIII. Ciò nonostante, il suo desiderio di “libertà” non si era placato, tanto che qualche giorno dopo, strattonata una dipendente e sfruttando il cancello in quel momento aperto, era corso via a gambe levate, venendo comunque fermato dai Carabinieri mentre si trovava ancora nelle vicinanze.
L’ultimo suo exploit qualche giorno addietro quando sempre i militari della stazione di Pedara, ricevuta la segnalazione di evasione dalla centrale operativa della compagnia di Acireale, avvertita dal responsabile della struttura alloggiativa, erano nuovamente riusciti a rintracciare l’uomo in Corso Ara di Giove. Per tutti questi motivi, il 36enne è stato ora associato al carcere catanese di Piazza Lanza.
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