Due escursionisti che erano rimasti bloccati nella Valle del Bove, a quota 2.000 metri, sull’Etna, sono stati soccorsi dall’elicottero ‘Drago 146’ del reparto volo dei vigili del fuoco di Catania. Sono due 52enni residenti a Torino che sono stati salvati con l’ausilio del verricello dagli elisoccorritori.

Uno dei due escursionisti ha una sospetta frattura alla gamba destra ed è stato trasferito nell’ospedale Cannizzaro di Catania per gli accertamenti del caso.

Eliminati accumuli neve sull’Etna, riaperta la Mareneve

Intanto sono stati eliminati dalle corsie gli accumuli di neve ed è stata riaperta al transito veicolare la strada provinciale Mareneve, tratto dall’innesto con la strada provinciale Quota Mille fino a Piano Provenzana, sull’Etna.

L’ordinanza è stata emessa dalla Città metropolitana di Catania per riattivare le attività turistiche ed escursionistiche. Riaperta anche la strada di raccordo con Linguaglossa, limitatamente ai mezzi leggeri che hanno la possibilità di parcheggiare nei piazzali di Piano Provenzana. I conducenti hanno l’obbligo di tenere un comportamento prudente e di avere catene a bordo o pneumatici invernali. La strada provinciale denominata Trazzera Mareneve parte da Linguaglossa fino al bivio per il Rifugio Citelli e poi fino all’abitato di Fornazzo ed interessa i comuni di Linguaglossa, , Sant’Alfio, Milo e Piedimonte.

A fine gennaio altro soccorso sull’Etna

A fine gennaio un altra operazione di recupero di due escursionisti, che sorpresi dalla tormenta in località Timpa Rossa avevano richiesto aiuto al numero d’emergenza dei vigili del fuoco.

La squadra del soccorso montano del Corpo Forestale della Regione Siciliana, formata dall‘ispettore Nino Stagnitta e dall’agente Angela Lisitano, si è attivata immediatamente portandosi in zona grazie all’utilizzo di un quad con slitta. Con loro anche il volontario Alessandro Lo Giudice dei vigili del fuoco sezione di Linguaglossa.

I soccorritori, a causa della neve fresca, hanno poi proseguito a piedi raggiungendo i mal capitati presso il rifugio Timpa Rossa, a nord ovest di Piano Provenzana, dove avevano trovato riparo nella notte. Gli agenti, verificato lo stato di salute dei due uomini, hanno dotato gli escursionisti di racchette da neve in modo da poter camminare sul manto innevato e raggiungere i mezzi di soccorso.