E’ stata una notte di fuoco per gli incendi nel Catanese dove le fiamme hanno attaccato la pineta dei Monti Rossi di Nicolosi e costretto all’evacuazione un camping e altre strutture. Un vasto incendio sta distruggendo anche la Timpa di Acireale, preziosa area a verde protetta, con le fiamme che si avvicinano alle frazioni marinare di Acireale.
Vasti incendi sono in corso anche a Zafferana. Al lavoro, senza sosta, vigili del fuoco e personale del corpo forestale della
Regione Siciliana. Per le aree di maggior rischio è stata già chiesta l’attivazione dei Canadair per un intervento antincendio ad ampio raggio dall’alto.
In molti senza luce o acqua
Sono centinaia le chiamate giunte al numero di emergenza 095484000 in funzione h24 nel Centro operativo comunale di protezione civile di Catania da parte di cittadini che chiedono assistenza e informazioni di vario tipo, soprattutto connesse alla mancanza di energia elettrica e di acqua ma anche per essere messi in contatto coi vari servizi assistenziali e ospedalieri.
A questo stesso numero si può chiamare per segnalare casi di particolare necessità come quella di persone che necessitano
di essere ospitate dalle ore 9 alle 21 nei locali climatizzati approntati dal Comune nel complesso fieristico Le Ciminiere per rifocillare, anche con cibo e bevande, persone che hanno bisogno.
I volontari e le proteste
Gli operatori e i volontari convenzionati con i servizi sociali del Comune, infatti, sono pronti a intervenire per supportare
queste persone e se necessario accompagnarle nel luogo protetto, dove a rotazione un centinaio di cittadini, alcuni dei quali senza fissa dimora, durante la giornata di oggi si sono recate per sottrarsi alle ondate di calore. Una situazione insomma veramente difficile in tutto il Catanese e che purtroppo va avanti ormai da giorni, con i cittadini veramente esasperati. Le proteste però sembrano inutili, e non rimane che l’attesa affinchè il tutto migliori in breve tempo.
Corsaro: “Denunceremo Enel Energia”
“L’emergenza caldo ha purtroppo lasciato centinaia di Comuni siciliani, a partire da Misterbianco, in balìa di ripetuti e gravissimi disagi nelle forniture alla base della normale vita quotidiana di ciascuno: luce e acqua. Se, da una parte, abbiamo avuto una grande risposta di generosità da volontari, forze dell’ordine e associazioni, dall’altra purtroppo è doloroso constatare la totale inadeguatezza da parte della società nazionale E-distribuzione, soggetto gestore della rete elettrica, direttamente responsabile di quanto sta accadendo in questi giorni. Ho appena presentato formale denuncia nei confronti di E-distribuzione ai carabinieri, per reiterata interruzione di un vitale pubblico servizio, ovvero la fornitura di corrente elettrica nelle case dei misterbianchesi e di tanti cittadini del Catanese”.
Lo comunica il sindaco Marco Corsaro, componente del direttivo Anci Sicilia, in una nota che si concentra sui gravissimi disservizi nella fornitura di energia elettrica patiti a Misterbianco e in tutta la provincia di Catania in questi giorni di emergenza caldo.
“Noi sindaci – prosegue Corsaro – ci troviamo a fronteggiare un’emergenza senza precedenti. Siamo dinanzi a difficoltà che giungono perfino a ledere la dignità dei nostri concittadini, specie delle persone più fragili: anziani soli, bambini, ammalati. Lasciare dei cittadini senza corrente elettrica anche per 60 ore, con temperature al di sopra dei 45 gradi, significa mettere a repentaglio la stessa sopravvivenza di ciascuno. Purtroppo, constatiamo ormai da giorni la mancanza di prontezza ed efficienza, da parte di E-distribuzione, nel contenere i disservizi di queste ore. Siamo in piena emergenza e tardano gli interventi. Le risposte, da parte di chi fornisce l’energia elettrica e chi gestisce le infrastrutture di trasmissione, sono poche e confuse”.
Il sindaco di Misterbianco preannuncia anche altre iniziative politiche a carattere regionale e nazionale: “Denuncerò la vicenda anche al Consiglio dell’Anci: la città di Misterbianco formulerà la proposta di chiedere al Governo nazionale, con il sostegno della Regione Siciliana, la cancellazione delle bollette di energia elettrica del mese di luglio, oppure la previsione di lauti rimborsi. Non permetteremo, infine, che al termine dell’emergenza tutti dimentichino quanto sta accadendo. I Comuni di Sicilia dovranno essere ascoltati dallo Stato e dalla governance dell’energia elettrica nazionale per programmare un grande piano di investimenti e reale ammodernamento delle reti elettriche locali”, conclude il primo cittadino.
Commenta con Facebook