Era ossessionato da una morbosa gelosia, al punto da aggredire la compagna anche solo perché non voleva che andasse alla processione. O per un sms inviato da un uomo, seppur innocente. Finisce ai domiciliari un uomo di 34 anni di Catania che nell’ultima aggressione ha persino rischiato di provocare gravissime lesioni alla propria convivente. Con un violentissimo calcio in faccia l’ha spedita in ospedale con ben 25 giorni di prognosi.

Le indagini della Procura

Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Catania che ha ordinato gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico all’uomo con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. Ad arrestarlo i carabinieri della stazione di Catania-Librino. Le indagini hanno fatto luce sulle continue violenze poste in essere dall’uomo il quale, intrapresa una convivenza con una 25enne nel luglio del 2018, si sarebbe sin dall’inizio dimostrato possessivo, violento e geloso.

I primi episodi violenti

Nel febbraio 2019 il primo episodio di violenza in occasione delle festività agatine allorquando l’uomo, per impedire alla donna di partecipare alla consueta processione notturna, l’avrebbe dapprima pesantemente ingiuriata e poi spinta a terra causandole un ematoma al braccio. Circostanza che avrebbe indotto la donna ad interrompere la convivenza ed a rifugiarsi presso i familiari, insieme alla figlia di 3 anni avuta da una precedente relazione.

I continui tira e molla

In seguito ad una riappacificazione tra i due, durata fino al giugno 2019, l’uomo avrebbe contestato alla donna la ricezione di messaggi da un amico su Messenger. Quindi l’ha strattonata e schiaffeggiata perché la compagna  avrebbe negato di aver salutato una persona per strada. La relazione, tra alti e bassi, sarebbe continuata tra i due fino all’aprile del 2020. Poi l’ennesima violenza quando, a seguito del diniego della donna a concedersi ad un rapporto sessuale, l’uomo l’avrebbe ancora ingiuriata e picchiata con schiaffi e calci all’addome. In quell’occasione fu il 34enne stesso a prendere la decisione di allontanarsi da lei, salvo poi riavvicinarsi nuovamente nel novembre del 2021.

La tregua per poco

La tregua all’interno della coppia sarebbe durata poco perché nuovamente, nel gennaio del 2022, si sarebbe verificato un ennesimo episodio violento quando la donna avrebbe prestato il proprio cellulare all’uomo per effettuare un acquisto. Il 34enne le avrebbe contestato di aver constatato sul suo cellulare la presenza di un sms di un altro uomo, inviatole peraltro in un periodo in cui la loro relazione si era interrotta. L’uomo l’avrebbe per questo motivo colpita violentemente al volto con un calcio, facendola sbattere contro un muro, provocandole lesioni tali da dover ricorrere alle cure mediche con una prognosi di 25 giorni.

La disperazione della figlioletta

All’aggressione avrebbe assistito in lacrime anche la figlia della donna che, in preda alla disperazione, si sarebbe affacciata al balcone chiedendo aiuto, ma sarebbe stata trascinata per i capelli in casa dall’uomo. La gravità di questo episodio, ed il timore per la propria incolumità, avrebbero piegato la resistenza della donna che ha denunciato ai carabinieri le violenze subite. Alla gravità dei fatti denunciati si è accompagnata la sussistenza degli elementi di riscontro emersi all’esito dell’attività investigativa, acquisiti nel corso degli accertamenti. Per questo il gip del tribunale di Catania ha deciso di emettere l’ordinanza cautelare a seguito della quale l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.

 

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