Catania ha il suo quarto Pronto soccorso. Con una breve cerimonia stamattina il presidente della Regione Nello Musumeci, il sindaco Salvo Pogliese, il rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo, l’assessore alla Salute Ruggero Razza e il direttore generale dell’azienda ospedaliero universitaria Gaetano Sirna, alla presenza del prefetto Maria Carmela Librizzi, dell’arcivescovo metropolita Salvatore Gristina e di altre autorità, hanno consegnato alla città la nuova struttura di emergenza-urgenza dell’ospedale San Marco, nel quartiere di Librino.

Tutta la Sicilia un cantiere’ sanitario

“Non c’è provincia e non c’è territorio della Sicilia che non sia interessato da un intervento di ricostruzione edilizia o di miglioramento tecnologico. È il lavoro di quattro anni. Questa è una struttura che si pensava rimanesse una cattedrale nel deserto che per molti anni la Regione non era riuscita a completare. Adesso si chiude la fase di completamento”. Lo ha detto l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, all’inaugurazione del nuovo pronto soccorso dell’ospedale San Marco nel rione Librino di Catania.

Un ospedale importante

“Oggi l’ospedale San Marco è il dipartimento di Emergenza con il maggior numero di accessi di tutta la Sicilia orientale ed è anche l’ospedale che ha dato assistenza a 1.500 malati di Covid19 ricoverati, in cui sono nati dalla sua apertura oltre 4.500 bambini. Ha visto sia la vita che la gestione della pandemia da chi è stato in terapia intensiva, a chi non ce l’ha fatta e a chi è guarito” ha detto l’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza.

Pronto soccorso strategico

“Il nuovo pronto soccorso è strategico per la posizione vicino l’aeroporto e l’autostrada – ha aggiunto – e stiamo lavorando anche alla modifica dell’aerea di atterraggio per gli elicotteri per dare la possibilità a questa che è una struttura di emergenza di secondo livello di raccogliere, nell’ambito della rete trauma, pazienti da ogni parte della Sicilia”.

Altri cantieri in Sicilia

“Contemporaneamente – ha aggiunto – stiamo lavorando a Messina dove è attivo il cantiere del pronto soccorso del Policlinico, a Palermo al Civico e a Villa Sofia. È stato già finanziato il pronto soccorso dell’ospedale Cervello, si sta per completare quello di Vittoria ed è in corso di realizzazione quello di Avola”.

La soddisfazione di Musumeci

“Esprimo compiacimento all’assessore Razza per avere dotato Catania e la Sicilia Orientale di un altro moderno ed efficiente pronto soccorso. L’azienda Policlinico di fatto ha due pronto soccorso capaci di far fronte alle esigenze del territorio. E’ il risultato profuso dall’impegno dell’assessore Razza e da tutta la struttura del dipartimento” ha detto il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Presto strutture all’avanguardia a Palermo

“Stiamo lavorando – ha aggiunto il governatore – per dotare Palermo della seconda struttura specialistica quella dell’Ismet 2, e guardiamo con grande interesse a tutti i pronto soccorso delle città capoluogo, alcuni dei quali sono già con cantieri attivi in corso per la riqualificazione. Abbiamo chiesto ed ottenuto oltre cento milioni di euro da Roma per potere procedere alla riqualificazione dell’esistente a parte i nuovi posti di terapia intensiva che ogni settimana andiamo inaugurando”

Il Pronto Soccorso del San Marco apre al pubblico il 9 dicembre

Il nuovo Pronto soccorso dell’ospedale San Marco si trova nel quartiere di Librino. La nuova struttura di emergenza-urgenza, la quarta della città, aprirà al pubblico giovedì 9 dicembre alle ore 9. L’Azienda ospedaliero universitaria è così in grado di assicurare un’assistenza in emergenza-urgenza che copre l’utenza di un’area molto vasta del territorio etneo: dalla parte Sud, dove sorge il San Marco, alla parte Nord del capoluogo dove, già dal 2018, opera il Pronto soccorso dell’altro presidio aziendale, il “Gaspare Rodolico” di via Santa Sofia. A supporto del nuovo polo di emergenza, l’Azienda ha recentemente avviato le attività di altre due Unità operative complesse – Ortopedia e Chirurgia vascolare – e un servizio di endoscopia.

Il sindaco Pogliese

“Due anni fa, per l’inaugurazione del presidio ospedaliero San Marco, alla presenza del Capo dello Stato – sottolinea il sindaco Pogliese – ebbi modo di rilevare come l’apertura della grande struttura sanitaria a Librino, rappresentasse la speranza dei cittadini di questa zona di non sentirsi abbandonati per curare la propria salute. Il Pronto soccorso, il quarto della città capoluogo, consacra un momento importante per tutto il sistema sanitario siciliano, ma soprattutto per i 100 mila catanesi che risiedono nella zona Sud di Catania, di cui Librino è fulcro. Decolla finalmente un progetto di cui si parlava da un quarto di secolo, il Polo ospedaliero di Librino con il suo pronto soccorso all’avanguardia e un traguardo di grande valore per questo è doveroso ringraziare il presidente Musumeci, l’assessore Razza e il direttore generale dell’azienda Sirna, protagonisti instancabili di questo straordinario obiettivo di crescita civile della nostra comunità”.

Il Rettore

“Una parte importante e molto popolosa della provincia di Catania – afferma il rettore Priolo – può finalmente usufruire di questa struttura strategica e modernissima che garantirà un’assistenza di altissimo livello. È un altro dei risultati ottenuti grazie alla virtuosa sinergia tra la Regione siciliana e l’Azienda ospedaliera Policlinico “G. Rodolico – San Marco”, a cui l’Università di Catania offre il proprio quotidiano contributo attraverso l’impegno del proprio personale. Il Policlinico si attesta così, sempre più, tra le strutture di eccellenza nel panorama della sanità regionale”.

Il direttore generale Sirna

«”Il nuovo Pronto soccorso – aggiunge il direttore Sirna – ci consente di completare la nostra offerta di assistenza. Nonostante il periodo difficile di pandemia, che non ci ha permesso di realizzare prima i nostri programmi, con l’impegno di tutti siamo riusciti ad aprire non soltanto il Pronto soccorso ma anche le Unità Operative di Ortopedia e di Chirurgia vascolare e un servizio di endoscopia, tutte a supporto della struttura di primo intervento. Inoltre, ci rende orgogliosi dare un’opportunità di lavoro significativa ai tanti giovani, una trentina di medici e 60 infermieri assunti con una procedura concorsuale, che erano fuori sede o precari in strutture private”.

La mission

Il Pronto soccorso del San Marco nasce con l’obiettivo di dare una nuova impostazione alla gestione dell’utenza, così da ridurre i tempi di attesa e porre al centro di tutto le esigenze del paziente. Il “modello circolare” adottato prevede sei “macro aree triage” (che si divide in pre-triage, triage e triage avanzato), “area verde” (in cui è presente anche un ambulatorio per le fragilità), “area gialla” e “area rossa” in cui possono essere accolti contestualmente circa 40 pazienti a seconda del diverso livello assistenziale richiesto, per essere accompagnati lungo il percorso che garantisca le cure più corrette. A queste si aggiungono un reparto di Osservazione breve intensiva (Obi) e un reparto di Terapia subintensiva, strutture fondamentali per la gestione delle criticità.