Altri sporcaccioni che smaltiscono abusivamente i rifiuti sono stati individuati dalle telecamere di sicurezza. Ne dà notizia il sindaco di San Giovanni La Punta, nel Catanese, che dichiara di voler proseguire la campagna di tolleranza zero verso chi inquina. “Sono tanti finora- dice il sindaco Antonino Bellia –  immortalati dalle telecamere ed ancora ignari del conto salato che dovranno pagare. Dopo aver ripulito la zona dell’area artigianale, per l’ennesima volta, dopo poche ore sono riapparsi i rifiuti. Dalle immagini è possibile risalire agli autori che sono variegati: dal furgone aziendale, alla signora che scende dall’auto e lancia il sacco dei rifiuti. La situazione è uguale in altre zone del territorio, dove a breve verranno rimossi i rifiuti e istallate le telecamere”.

Le segnalazioni

Il sindaco assicura che sono tanti i cittadini che segnalano la presenza di sporcaccioni. “Giornalmente i cittadini segnalano la presenza di rifiuti- conclude il primo cittadino- perché per fortuna una buona parte di loro tiene al decoro e alla pulizia del territorio ed è per loro che cerchiamo di fare quanto più è possibile nonostante le difficoltà determinate dai limiti di conferimento imposte dalle piattaforme, dalla produzione ancora smisurata di frazione
indifferenziata da parte dei cittadini e da un sistema della gestione dei rifiuti che necessita di una radicale rimodulazione ad opera dei competenti organi regionali.”

Amianto nel Siracusano

Le Fiamme Gialle del comando provinciale di Siracusa hanno sequestrato un’area di oltre 800 mq destinata allo stoccaggio abusivo di materiale di risulta, elettrodomestici usati e amianto.

Sul letto di un torrente

L’area, individuata dai finanzieri della Tenenza di Noto, guidati dal capitano Mariagrazia Ponziano, si estende lungo il letto in secca di un torrente di via Cava Campana, nel territorio di Avola, dove sono stati rinvenuti oltre 200 tonnellate di rifiuti speciali: numerose le lastre di eternit spezzate in parte nascoste sottoterra e in parte dalla vegetazione, serbatoi, rifiuti di provenienza urbana, plastica, materiale ingombrante, legno e vetro.

Rischio inquinamento

Il materiale abbandonato e sequestrato dalle Fiamme Gialle rappresenta un grave pericolo per l’ambiente, visto il conseguente inquinamento dell’aria e del sottosuolo. Inoltre, i rifiuti risultano in buona parte bruciati, motivo per il quale, la loro presenza in stato di abbandono è da considerarsi ancora più nociva per la salute, come accertato dai funzionari dell’ARPA Sicilia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) intervenuti sul posto per valutare l’entità dell’illecito ambientale.