Sono tutti negativi gli 844 tamponi salivari fatti nelle scuole sentinella del catanese. La campagna di screening, che si ripeterà tra 15 giorni, mira a individuare l’eventuale presenza di positivi al covid-19 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Molte famiglie non hanno dato l’autorizzazione

Complessivamente dall’Ufficio emergenza Covid  erano stati distribuiti 1.100 kit in 10 scuole dell’area metropolitana di Catania. Per aderire al test era però necessaria l’autorizzazione delle famiglie, che in molti casi, purtroppo, non c’è stata. Tre i distretti interessati: Acireale, Giarre e Gravina di Catania. Ad occuparsi dello screening sono state le Usca, le unità speciali di continuità assistenziale del settore scuola.

Poco più di 800 adesioni tra medie e superiori

Alla campagna di screening hanno aderito 452 alunni della scuola primaria e 392 studenti della scuola secondaria di primo grado. “Il risultato ci rassicura – spiega il commissario emergenza Covid, Pino Liberti – e testimonia che la campagna vaccinale sta funzionando. Il Covid continua a circolare ed è quindi importante non abbassare la guardia. Il monitoraggio nelle scuole sentinella proseguirà e ci auguriamo che aumentino le adesioni. La collaborazione delle famiglie è fondamentale”. La seconda sessione dello screening sarà avviata il prossimo 25 ottobre e si concluderà entro il 12 novembre. Coinvolgerà le scuole sentinella dei distretti di Catania, Caltagirone e Palagonia.

Il test salivare e la sua valenza

Il test salivare può essere considerato un’opzione per il rilevamento dell’infezione da Sars cov-2 qualora non sia possibile ottenere i tamponi oro-nasofaringei e può essere utile per gli screening nelle scuole e sugli anziani. Questo quanto ha sempre sostenuto in una circolare il ministero della Salute. “La saliva – si legge nella circolare – può essere utilizzata come alternativa ai tamponi oro-nasofaringei per l’identificazione di infezione preferibilmente entro i primi cinque giorni dall’inizio dei sintomi”. Inoltre “il campione di saliva può essere considerato un’opzione per il rilevamento dell’infezione in individui asintomatici sottoposti a screening ripetuti per motivi professionali o di altro tipo, per aumentare l’accettabilità di test ripetuti, in particolare: se vengono sottoposti a screening individui molto anziani o disabili, in caso di carenza di tamponi”.

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