“Recuperare i valori umani e costruire la pace, aprendoci agli altri, per condurre le comunità ad alzare lo sguardo e guardare con fiducia ad un futuro migliore, senza dimenticare il passato, il senso del dovere, di Patria e il sacrifico dei tanti per garantire libertà, democrazia e coesione”.
Questo il sentimento richiamato oggi a Canicattini Bagni nel corso della cerimonia del 4 Novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, dal Sindaco Paolo Amenta e dal Parroco della Chiesa Madre, Don Marco Ramondetta, nei due momenti che hanno caratterizzato l’importante giornata celebrativa, la Santa Messa prima, e subito dopo la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumenti ai caduti all’interno della Villa Comunale.
Una cerimonia sobria alla quale hanno preso parte insieme al Sindaco Paolo Amenta anche gli Assessori, la Presidente del Consiglio comunale Loretta Barbagallo, Consiglieri comunali, il Parroco della Chiesa Madre, Don Marco Ramondetta, il Comandante della Stazione Carabinieri, Lgt. Sebastiano Pappalardo, il Comandante della Polizia Municipale Giuseppe Casella, le rappresentanze della Consulta Giovanile, del Gruppo comunale di Protezione Civile, del Centro Diurno Anziani e delle realtà associative locali, cittadini e il Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni che ha accompagnato il corteo e tutta la cerimonia.
«Oggi non possiamo non guardare quanto sta accadendo in Europa e in Medio Oriente – ha detto il Sindaco Paolo Amenta -. Quando pensavamo di essere usciti dalla guerra contro un nemico invisibile, il Covid, trovando una nuova società e di vivere in una nuova e migliore dimensione, siamo, invece, ripiombati nell’odio, nei rancori, nella rabbia, in maniera forse più violenta rispetto a quello che il passato ci ha consegnato. Lo spettro della guerra in Europa, in Ucraina, e a pochi passi da noi, in Medio Oriente, nella terra di Israele e Palestina, devono farci riflettere. Diceva Giorgio La Pira, il grande Sindaco di Firenze e uomo di pace, dopo un pellegrinaggio in Palestina, che bisogna abbattere i muri e costruire ponti per trovare tutte le condizioni diplomatiche per fare stare insieme due popoli, senza divisioni, per condividere obiettivi e fare comunità. Questo, purtroppo, è un momento di grandi incertezze che ci portano a chiuderci in noi stessi. E allora, partendo da una piccola comunità come quella di Canicattini Bagni dobbiamo, invece, lasciare accesa la fiammella della speranza per un percorso di unità e di pace. Una luce accesa su quella che è stata la storia del passato, il sacrificio di tanti per garantirci libertà, democrazia e benessere. Il 4 Novembre, nel ricordare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, sempre più garanti e custodi della pace, deve assumere per noi questo significato di apertura del nostro cuore agli altri per lavorare a costruire ponti di pace e di coesione. Grazie a quanti oggi hanno voluto essere partecipi di questa giornata».
Dopo la deposizione della corona dall’alloro ai piedi del monumento ai Caduti in corteo i partecipanti si sono trasferiti davanti al Palazzo Municipale dove il Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni ha eseguito l’Inno Nazionale per chiudere le celebrazioni del 4 Novembre.
Luogo: CANICATTINI BAGNI, SIRACUSA, SICILIA
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