Ha violato la misura cautelare avvicinandosi alla presunta vittima di violenza sessuale. Un uomo della provincia di Enna è stato per questo arrestato dalla polizia. Era sotto indagine perché per l’appunto accusato di aver abusato della ragazzina e già aveva avuto una prima misura cautelare, quella del divieto di avvicinamento. Nonostante tutto ha deciso comunque di rivedere la ragazzina e tale episodio è stato subito segnalato alla polizia. Il Gip ha quindi stabilito di inasprire la misura con l’arresto ai domiciliari.

L’ipotesi dell’accusa

La squadra mobile di Enna ha dato esecuzione al provvedimento di aggravamento della misura cautelare a carico dell’uomo, che era già finito sotto indagine con la pesante ipotesi di violenza sessuale ai danni di una minorenne. La persona era già stata raggiunto, il 21 settembre scorso, dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla presunta vittima. Provvedimento che era stato emesso in quel caso dal Gip del tribunale di Enna, su richiesta della Procura della Repubblica. A carico dell’uomo erano stati ritenuti “esistenti elementi sufficienti per configurare il delitto di violenza sessuale aggravata”.

La violazione e l’arresto

Tuttavia, nonostante le prescrizioni, l’indagato ha comunque avvicinato la minore, violando in questo modo la misura che originariamente gli era stata applicata. Questa violazione, subito segnalata alla locale Procura, ha consentito la richiesta di un aggravamento della misura cautelare. In questo modo il Gip di Enna, accogliendo la richiesta della Procura, ha aggravato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa a carico dell’uomo, adottando quella degli arresti domiciliari nella propria abitazione.

Gli abusi nel Catanese

Un’altra storia di abusi su minore si è registrata nello scorso mese di agosto a Catania. Vittima un bambino che non aveva compiuto neanche 14 anni, costretto a subire abusi e ad essere costretto ad assistere a rapporti sessuali fra i suoi familiari. Il tutto avveniva nell’abitazione di un familiare della stessa vittima. Due uomini, di 41 e 49 anni, e una donna, di 44, sono stati arrestati da carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Caltagirone con l’accusa, a vario titolo, di violenza sessuale nei confronti di un minorenne.

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