La curia di Nicosia ha aperto un’istruttoria per verificare la veridicità degli episodi di lacrimazione della statua di San Filippo, avvenuti nella sacrestia della chiesa dell’abbazia di Agira. Due sacerdoti stanno interrogando i fedeli che avrebbero assistito alla lacrimazione filmando la statua mentre trasudava. Anche la chiesa ortodossa, che venera lo stesso santo, è interessata al fenomeno. Intanto, massimo riserbo sulla vicenda: né il vescovo né i sacerdoti hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione, mentre la sacrestia dove è custodita la statua del santo rimane chiusa al pubblico. In chiesa dove c’è l’urna con le reliquie, il pellegrinaggio è continuo, con fedeli che arrivano anche dalle provincie di Catania e Messina dove San Filippo è venerato. “Non capisco il perché di tanto riserbo – dice il sindaco di Agira, Maria Greco – alcuni che hanno assistito alla lacrimazione avvenuta il 20 settembre scorso, avrebbero raccontato di altre due episodi avvenuti a fine luglio e inizio settembre”.
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