• La polizia di stato deferisce all’autorità giudiziaria un allevatore
  • L’accusa è detenzione di animali non censiti pronti per essere macellati
  • 32 capi ovini, 2 cavalli e 2 suini sequestrati

La Squadra Mobile della Questura di Enna e la Sezione Polizia Stradale di Enna hanno deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna L.B.C., di Gagliano Castelferrato, per detenzione di animali non censiti. La verifica ha riguardato un’azienda agricola di Gagliano Castelferrato dove sono stati rinvenuti 36 animali, 32 capi ovini, 2 cavalli e 2 suini, privi di ogni identificazione e certificazione sanitaria, allevati presso una struttura non autorizzata né censita.  Alle attività hanno preso parte medici veterinari dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna.

Macellazione clandestina

Dalle primissime indagini non è escluso che tali animali potessero essere immessi nel circuito della macellazione clandestina, tenuto conto che risultavano privi di ogni segno distintivo, che non erano stati tracciati o denunciati all’Autorità sanitaria. Le norme vigenti, infatti, impongono agli allevatori di registrare le loro aziende presso il servizio veterinario e di censire tutti gli animali, a tutela della salute dei consumatori finali. Senza questi sistemi di tracciabilità non è possibile conoscere la provenienza e l’eventuale esistenza di malattie pericolose per l’uomo.

Animali sequestrati

Il Servizio Veterinario ha proceduto a identificare tutti gli animali e sono in corso altri accertamenti sullo stato di salute dei capi sottoposti a sequestro