In riferimento alla notizia diffusa e rilanciata in rete su testate giornalistiche, blog e social network, relativa ad una presunta condanna per condotta antisindacale per fatti risalenti al periodo 2009-2014 dei dirigenti dell’epoca dell’Asp di Enna il direttore generale Baldari e il direttore amministrativo pro tempore Ficarra, quest’ultimo oggi commissario straordinario dell’Asp di Siracusa ritiene opportuno diffondere la versione corretta dei fatti per fare chiarezza:
“Vengo a conoscenza di notizie non corrette che continuano a circolare – sottolinea Salvatore Lucio Ficarra – per cui, salvo interventi in sedi diverse, desidero precisare che non corrisponde al vero che l’Asp di Enna ha subìto una condanna per comportamento antisindacale del direttore generale e del direttore amministrativo pro tempore, nel periodo 2009-2014, rispettivamente dott. Baldari e dott. Ficarra, stante che la sentenza di primo grado citata è stata ribaltata in secondo grado con la sentenza definitiva n. 126/2016 del 24/2/2016. Tale sentenza ha acclarato il comportamento corretto della Direzione dell’Asp di Enna con condanna alle spese a carico della Uil e della Cgil nelle persone dei segretari provinciali. Corrisponde al vero, piuttosto, il rinvio a giudizio del sindacalista Amedeo Fuliano dipendente dell’Asp di Agrigento, per diffamazione nei miei confronti, per fatti relativi a quando ero direttore generale dell’Asp di Agrigento, avendo lo stesso diffuso notizie non vere su atti di gestione. Tale processo per diffamazione è appena iniziato ed è attualmente in corso”.
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