La vittima del femminicidio nell’Ennese aveva già denunciato l’ex marito lo scorso anno e ha cercato disperatamente di salvarsi dalla morte. E’ quel che emerge dalle prime indagini portate avanti dai carabinieri che stanno provando a ricostruire le ultime ore di vita di Mariella Marino, 56 anni. La donna uccisa oggi a Troina dal marito Maurizio Impellizzeri da cui si era separata un anno fa.
Denunciato lo scorso anno
Il carnefice venne già denunciato lo scorso anno per “atti persecutori”. Impellizzeri aveva patteggiato una condanna a 8 mesi e non era mai stato arrestato. I carabinieri, però, lo tenevano sotto controllo e avevano più volte perquisito la sua casa e il luogo di lavoro. I militari cercavano armi che purtroppo non furono mai trovate. La donna è stata assassinata a colpi di pistola.
Il tentativo di fuga
Mariella Marino avrebbe trovato il suo assassino all’uscita dal supermercato di via Sollima. Impellizzeri l’avrebbe minacciata con una pistola e la vittima sarebbe fuggita riuscendo a raggiungere la porta della casa di una conoscente. L’ex, però, l’avrebbe inseguita e avrebbe sparato mentre la vittima era sulla soglia dell’abitazione. La Marino è stata raggiunta da tre colpi ed è morta. Secondo quanto riferiscono i conoscenti, Impellizzeri non si sarebbe mai rassegnato alla separazione. Una vicenda raccontata da vivinenna.it
Marito sospettato portato in caserma
L’uomo portato nella caserma dei carabinieri. Si tratta di un imprenditore che dopo il delitto sarebbe tornato a casa e lì lo avrebbero raggiunto i militari. Perfino sorpresi dal trovarlo nell’abitazione. Si aspetta l’arrivo del pm per cominciare l’interrogatorio. Dopo la separazione Impellizzeri era rimasto nella casa della coppia, la moglie era andata a vivere dalla madre. Mariella Marino e Maurizio Impellizzeri si erano sposati anni fa e nel corso della convivenza avevano avuto tre figli maggiorenni.
Le minacce divenute realtà: “Ti sparo”
“Ti ammazzo a colpi di pistola, ti sparo”. Così Maurizio Impellizzeri, già condannato a 8 mesi per atti persecutori nei confronti della moglie, in passato aveva minacciato la donna, Mariella Marino. La “promessa” di morte si è oggi avverata. Intanto l’avvocato Elvira Gravagna, legale di fiducia di Maurizio Impellizzeri, ha rinunciato ad assistere l’uomo. “Non me la sento”, ha spiegato la penalista che aveva già difeso Impellizzeri in un procedimento per atti persecutori a carico della ex poi sfociato nel patteggiamento. All’indagato era stata sospesa la pena e imposto di seguire un percorso di riabilitazione in un centro antiviolenza. “Ci siamo visti fino a venerdì scorso – ha raccontato – e mi ero raccomandata di non avvicinarsi alla moglie proprio perché c’era in corso un percorso di riabilitazione. Non mi aspettavo che potesse accadere una tragedia simile”.
Altro episodio a Palermo nei giorni scorsi
Si indaga anche a Palermo su un altro tentato omicidio in via Giovanni Bruno, nella zona di Boccadifalco. Un uomo avrebbe sparato alla moglie un colpo di pistola colpendola alla gamba. E’ questa la prima ricostruzione delle forze dell’ordine di quanto accaduto anche se ancora le indagini sono ai passi iniziali. La prima chiamata al 112 era subito apparsa strana agli operatori. Veniva chiesto soccorso per una donna che si era ferita accidentalmente ad una gamba.
Una ferita da taglio in base alle prima indicazioni trasmesse ai soccorritori. Non appena sono arrivati sul posto, però, i sanitari del 118 si sono accorti che la ferita alla gamba era stata provocata non da un incidente con un coltello ma da un colpo d’arma da fuoco.
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