Gli agenti di polizia di Enna hanno denunciato un siracusano di 31 anni F.F., con precedenti penali, accusato di essere l’autore di alcune truffe dello specchietto, 2 commesse a Troina ed altrettante a Piazza Armerina. Le indagini sono state aperte dopo le denunce delle vittime che sono incappate nella trappola del trentunenne, specializzato in questa tipologia di raggiro.

Ecco come la polizia spiega il modus operandi. “Durante un normale sorpasso – spiegano dalla Questura di Enna –  il malcapitato sentiva improvvisamente un rumore secco. Ovviamente, non avendo compiuto nulla di male, l’automobilista continuava la marcia salvo poi ritrovarsi affiancato da questo soggetto il quale, con fare concitato e minaccioso, gli intimava di fermarsi facendogli notare un danno allo specchietto retrovisore per colpa, asseriva il giovane, proprio del guidatore. In realtà lo specchietto era già rotto da tempo ed il rumore, teso a produrre un impatto che in realtà non c’era mai stato, era causato da un bastone o da una grossa pila da torcia che il giovane utilizzava colpendo la propria vettura proprio nel momento del sorpasso al fine di addebitare la responsabilità al povero utente incolpevole”.

Il risarcimento “amichevole” , secondo quando scoperto dagli agenti di polizia di Enna, sarebbe stato di circa 100 euro, senza ricorrere all’assicurazione.

“Ma il giovane, F.F., siracusano, classe 1989, gravato da numerosi precedenti penali, dopo laboriose indagini, è stato individuato dal personale dell’Ufficio di Polizia Giudiziaria della Sezione Polizia Stradale di Enna – che ha ricostruito gli eventi, ascoltato le vittime e acquisito prove evidenti – e deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna per il delitto di truffa”.

Nei giorni scorsi, Ii carabinieri hanno arrestato, per truffa aggravata, G.C.F., 53 anni di Melilli, nel Siracusano, per avere tentato la truffa dello specchietto.

L’uomo ha cercato di mettere a segno, il raggiro ai danni di un anziano ultraottantenne  di Bolognetta. Stavolta alcuni passanti hanno notato la scena e hanno chiamato i militari.

Articoli correlati