Alalunga in agrodolce, il piatto che arriva dalla tradizione dei pescatori siciliani

  • L’alalunga è conosciuto anche come tonno bianco
  • La tecnica dell’agrodolce venne creata dai pescatori che dovevano conservare il loro pescato
  • Questa ricetta appartiene al menù dei piatti preferiti dal Commissario Montalbano

L’alalunga in agrodolce è un piatto classico della cucina mediterranea, quella messinese in particolare. Ingrediente principe di questa ricetta è un pesce chiamato anche alalonga, ma il  nome scientifico è Thunnus alalunga. Questo pesce è conosciuto anche come tonno bianco, appartiene alla famiglia Scombridae, molto affine al tonno rosso. Rispetto al re dei mari è inferiore di grandezza. L’alalonga è diffusa nel mar Mediterraneo e nelle acque calde di tutti gli oceani. Nei mari italiani è comune, la sua presenza è particolarmente massiccia attorno alle isole Eolie.

Anche la cottura in agrodolce è una tecnica tipica delle zone mediterranee. Risale a tempi molto antichi ed è stata introdotta proprio dai pescatori che avevano la necessità di  conservare il pesce pescato. Veniva usato l’agrodolce perchè l’aceto è un conservante naturale.  

L’alalonga in agrodolce è un piatto che rientra nelle ricette più apprezzate dal Commissario Montalbano, l’investigatore creato dal genio di Andrea Camilleri. Questa ricetta è citata nel romanzo “La Luna di Carta”, edito da Sellerio e settimo episodio della saga dedicata al poliziotto più famoso d’Italia.

 

Gli ingredienti per l’alalunga in agrodolce

  • 800 gr di alalunga
  • 4 cipolle
  • alcune foglie di menta
  • farina di frumento
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • aceto
  • olio extravergine di oliva
  • sale q.b.

Ecco come preparare l’alalunga in agrodolce del Commissario Montalbano

Tagliate il pesce a fette, salate, sciacquate con acqua salata e lasciate asciugare. Infarinate legger-mente e friggete in abbondante olio fino a completa cottura e salate. Nel frattempo pulite e affettate le cipolle e mettetele in una padella a indorare nell’olio assieme a un poco di menta. Quindi sfumate con il vino, facendo attenzione a non farlo evaporare del tutto, e versate alcune gocce di aceto. Disponete su un piatto di portata le fette di alalunga e ricopritele interamente con le cipolle, aggiungendo alla fine qualche fogliolina di menta fresca. È una pietanza che si può mangiare sia calda sia fredda.

Nella video ricetta, la preparazione del tonno in agrodolce. La sequenza è identica alla preparazione dell’alalunga.

Articoli correlati