Si chiamano Babbaluci cu l’agghia ‘ngranciata,  e sono il piatto simbolo del Festino di Santa Rosalia, la festa un po’ pagana e molto religiosa per onorare la patrona di Palermo. Prima di tutto una piccola curiosità: il termine babbaluci viene dal greco antico, in pratica significa piccolo bufalo

Ma cosa vuol dire “babbaluci cu l’agghia ‘ngranciata”. Tradotto in italiano la ricetta assume un nome un po’ banale: lumache con l’aglio rosolato. I babbaluci lumache di terra, che in questa preparazione vanno condite con abbondante soffritto d’aglio, peperoncino e prezzemolo. E’ il cibo di strada che simboleggia la festa di Santa Rosalia, il 15 luglio.  Già qualche settimana prima del Festino si cominciano a trovare nei mercati dei sacchi di iuta pieni di piccole lumache. Prima di essere vendute, vengono tenute a digiuno per 2 giorni in maniera tale che si ripuliscano dalle scorie.

Gli estimatori delle lumache si dividono in 2 fazioni: quelli che li preferiscono “con le corna di fuori” per non dover faticare nel mangiarli e quelli che non vedono l’ora di esibire la loro proverbiale abilità nel risucchiare la lumaca che non ha tirato fuori le corna. In realtà, la ricetta eseguita a regola d’arte pretende che a fine cottura le lumache si presentino tutte “chi cuorna nisciuti ri fuora”.

 

Gli ingredienti per i Babbaluci cu l’agghia ‘granciata

  • 1 kg lumache di terra
  • 8 spicchi aglio
  • olio d’oliva (abbondante)
  • 1 mazzetto prezzemolo
  • sale e pepe (o peperoncino)

 

La ricetta dei  babbaluci

  • Mettere in ammollo le lumache per un paio d’ore in modo da farle uscire dal guscio. Le lumache vanno lavate sotto l’acqua corrente strofinandole per togliere tutte le impurità. L’operazione va ripetuta più volte fin quando l’acqua non uscirà pulita (non meno di dieci volte)
  • Mettere le lumache in una pentola con dell’acqua fredda . Chiudire con un coperchio e lasciarle riposare per una mezz’ora. Fondamentale per far tornare fuori le lumache che durante le operazioni di lavaggio si saranno ritirate nel guscio.
  • Trascorso questo tempo mettere la pentola con le lumache a cuocere a fuoco molto basso, per portare lentamente l’acqua a bollore.  Quando le lumache saranno tutte fuori dal guscio, aumentate la fiamma e porta ad ebollizione più sostenuta. Quando l’acqua bolle, aggiungere 2,5 cucchiai di sale e fate bollire per altri 5 minuti senza mai mescolare, quindi spegni il fuoco.
  • Scolate le lumache e sciacquale rapidamente sotto l’acqua corrente. Scolatele per bene.
  • A questo punto si deve preparare il soffritto, ovvero l’agghia ‘ngranciata. In una padella  con delll’olio d’oliva l’aglio fate saltare l’aglio tagliato a fettine. Aggiungere 1 cucchiaino di sale e il pepe nero macinato. L’aglio dovrà essere appena imbiondito.
  • A fuoco spento mettere nel soffritto il prezzemolo tagliato molto finemente e mescolate il tutto. Con il soffritto ancora caldo condiste le lumache e amalgamare il tutto mescolando per bene. Lasciate insaporire le lumache con il condimento almeno un paio d’ore prima di servire.

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