Una tradizione delle Madonie

Pasta cu’ riquagghiu, la carbonara alla siciliana ha mille anni di storia

Riquagghiu, la pasta più buona delle carbonara

  • E’ un’antica ricetta siciliana, arriva dalle Madonie
  • Le prime tracce di questo condimento usato dai contadini risalgono all’anno mille
  • A differenza della carbonara, in questa ricetta non si usa il guanciale

Si chiama pasta cu’ riquagghiu ed è la ricetta siciliana che lancia la sfida alla carbonara. Ha tutte le carte in regola. Infatti, visto che  la carbonara è un piatto recente, poichè risale al secondo dopoguerra, il siciliano riquagghiu vanta una tradizione più che millenaria. Secondo gli storici, infatti, le prime apparizioni di questa ricetta risalgono a poco prima dell’anno mille. In quel periodo, in Sicilia si cominciava a produrre la pasta usando  i “busi”, degli utensili di bronzo. Dai busi, si otteneva le busiate, quei maccheroncini di pasta ancora oggi diffusa nel trapanese. Un formato di pasta a cui andava abbinato un condimento denso.

Nacque così il riquagghiu: non è altro che dell’uovo sbattuto mischiato con erbe ed aromi. Perfetto per condire la pasta ancora bollente.  Questa  preparazione si ritrova in ricettari del del XVII secolo. A quel tempo il riquagghiu era definito come “un’ trugliu d’ova battuti cu pani frittu a tuccuna, e caciu grattatu e a tuccuna”.  Nata prima della carbonara, quindi, questa ricetta è anche “veg”. Non si usa il guanciale.

La ricetta di oggi è rimasta quasi immutata. Il riquagghiu va preparato con uova, formaggio grattugiato, sale pepe e prezzemolo e mollica tostata. Oltre a un sapore che racconta una tradizione antica, questo condimento garantisce anche un effetto estetico eccezionale. L’uovo sbattuto versato nella pendola calda si rapprende per il calore e crea dei delicati e saporiti fiocchi bianchi.  Ancora oggi è considerato un piatto simbolo della cucina contadina siciliana.

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Gli ingredienti per il riquagghiu

  • 300 g di pasta lunga, preferibilmente le busiate
  • 1 uovo
  • 50 g di pecorino a cubetti
  • 30 g di pecorino grattuggiato
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • Pane raffermo tagliato a cubetti e fritto
  • Sale e pepe
  • Olio extravergine di oliva

Come preparare la pasta cu’riquagghiu

Mentre mettete a cuocere la pasta nell’acqua bollente e salata, iniziate a preparare il riquagghiu. Sbattete le uova in una terrina con un pizzico di sale, aggiungete un cucchiaio di prezzemolo, il pecorino e  una bella macinata di pepe. Mescolate il composto per bene. Scolate la pasta un attimo prima che sia perfettamente al dente. A questo punto riscaldate 5 cucchiai di olio in una larga padella. Versate la pasta nella padella e fatela friggere per cinque minuti, rigirandola di tanto in tanto. Abbassate la fiamma al minimo e iniziate a versare a filo il riquagghiu sulla pasta. Mescolate velocemente in modo da mantecare bene senza fare rapprendere troppo la crema d’uovo sbattuto. A questo punto, spegnete il fuoco e aggiungete alla pietanza i tocchetti di del pane fritto precedentemente, e i pezzetti di pecorino. Mescolate ancora per bene.  Completate la preparazione con una spolverata di prezzemolo tritato.

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