La giornata mondiale della carbonara si festeggia il 6 aprile. E’ diventato il piatto simbolo della cucina italiana. Eppure ha una storia molto recente. Per celebrare la carbonara, oggi passeremo in rassegna le principali versioni di questo primo piatto che nasce a Roma, alla fine della seconda guerra mondiale, grazie a un cuoco creativo ed alle razioni K dell’esercito americano.
La prima carbonara è stata preparata nel 1944 in una trattoria di Vicolo della Scrofa, una delle stradine più caratteristiche e ricche di simboli della Capitale. La storia più attendibile infatti racconta l’incontro tra gli ingredienti a disposizione dei soldati americani e la fantasia di un cuoco romano.
Ecco gli ingredienti per preparare la carbonara a regola d’arte
- 350g di spaghettoni
- 6 tuorli d’uovo ( di galline allevate all’aria aperta)
- 200g di guanciale (seitan affumicato)
- 50 grammi di pecorino romano
- 20 grammi di parmigiano reggiano
- pepe in abbondanza macinato fresco
Come preparare la ricetta perfetta
Per preparare gli spaghetti alla carbonara cominciate mettendo sul fuoco una pentola con l’acqua salata. Nel frattempo eliminate la cotenna dal guanciale e tagliatelo prima a fette e poi a striscioline spesse circa 1cm. Versate i pezzetti in una padella antiaderente e rosolate per circa 15 minuti a fiamma media, fate attenzione a non bruciarlo altrimenti rilascerà un aroma troppo forte. Nel frattempo tuffate gli spaghetti nell’acqua bollente e cuoceteli per il tempo indicato sulla confezione. Intanto versate i tuorli in una ciotola, aggiungete anche la maggior parte del Pecorino previsto dalla ricetta. Insaporite con il pepe nero, amalgamate tutto con una frusta a mano. Aggiungete un cucchiaio di acqua di cottura per diluire il composto e mescolate. Intanto il guanciale sarà giunto a cottura, spegnete il fuoco e tenetelo da parte. Scolate la pasta al dente direttamente nel tegame con il guanciale e saltatela brevemente per insaporirla. Togliete dal fuoco e versate il composto di uova e Pecorino (con un tocco di parmigiano se volete) nel tegame. Mescolate velocemente per amalgamare. Servite subito gli spaghetti insaporendoli con il pecorino avanzato e il pepe nero macinato a piacere.
Passiamo alle varianti più apprezzate. La versione della carbonara ai gamberi, pensata dallo chef Luca Pappagallo è un piatto insolito e speciale, il suo gusto è pazzesco e la sua cremosità davvero incredibile. Alla fine è una bella variante della ricetta della carbonara classica. Anche a Lampedusa viene preparata una ricetta “marinara” di questo piatto amato in tutto il mondo.
Gli ingredienti della Carbonara di gamberi
- Mezze maniche 400 g
- Code di gambero 300 g
- Tuorli d’uovo a pasta gialla 4
- Uova a pasta gialla 1
- Parmigiano Reggiano 200 g
- Olio EVO 4 cucchiai
- Pepe nero qb
- Sale qb
La ricetta della carbonara di gamberi ideata da Luca Pappagallo
Quando volete fare la carbonara con i gamberi per prima cosa private le code dei crostacei del carapace e delle interiora, quindi scaldate un giro di olio in padella e quando è ben caldo, mettete a rosolare i gamberi a fiamma viva. Condite con sale e pepe quindi lasciate cuocere per un paio di minuti, dopo di che allontanate la padella dal fuoco.
In un contenitore a parte mettete i tuorli, l’uovo intero e il parmigiano grattugiato, unite anche una generosa macinata di pepe e amalgamate bene il tutto, tenete da parte.
Mettete a cuocere la pasta in abbondante acqua salata e fatela cuocere al dente. Una volta pronta mettete la padella con i gamberi sul fuoco, scolate la pasta in padella, unite un mestolino di acqua di cottura e lasciate insaporire per pochi minuti. Allontanate ora la padella dal fuoco, attendete un minuto, in modo da far abbassare la temperatura della pasta, quindi unite il composto a base di uova. Amalgamate bene, se necessario aggiungete poca acqua di cottura per dare più cremosità al condimento, servite caldo con ancora una macinata di pepe.
La versione vegana di Stefano Barbato
Per gli amanti del primo piatto più amato d’Italia esiste anche una versione vegana. Ecco la ricetta pensata dallo chef Stefano Barbato. Per i vegani (o anche per chi vuole sperimentare nuovi sapori) è possibile non rinunciare al mito della Carbonara, grazie proprio all’utilizzo degli asparagi al posto del guanciale. In questa ricetta il guanciale lascia il posto alle punte di asparago. Il risultato finale è un primo molto gustoso e più leggero della carbonara tradizionale. Irrinunciabile abbondante pepe e, per chi vuole, pecorino romano.
Ecco gli ingredienti per realizzare la Carbonara agli asparagi
- 300 gr di punte di asparagi
- 300 gr di spaghetti trafilati al bronzo
- 4 tuorli
- 70 gr di pecorino romano o parmigiano (va bene anche un mix dei due per arrivare a 70 gr.)
- 1 spicchio d’aglio,
- timo,
- sale,
- pepe,
- olio extra vergine di oliva,
- opzionale una bustina di zafferano in polvere
Come preparare la versione vegana con gli asparagi
Grattugiare il pecorino. Sbollentate le punte di asparagi in acqua bollente e salata per una decina di minuti. Scolarli e immergerli subito in acqua fredda per mantenere il colore verde brillante. Sbattere le uova, con una forchetta, in una ciotola insieme al pecorino, ad abbondante pepe nero e un poco di sale. In una pentola mettere a bollire l’acqua per la pasta, salare e buttare la pasta. Mentre la pasta cuoce, in una padella abbastanza grande (deve contenere poi la pasta) a fuoco medio sciogliere il burro e fare saltare brevemente le punte di asparago. Alzare la pasta molto al dente e metterla nella padella con gli asparagi a fuoco basso. Mescolare energicamente. Togliere la padella dal fuoco e aggiungere le uova sbattute e continuare a mescolare. Servire con abbondante pepe nero macinato ed un po’ di pecorino.
Ed infine, è impossibile non citare la versione di Barbara Agosti. Ha trasformato la carbonara in uno snack da passeggio. Dai fornelli del suo ristorante romano, vengono sfornati ogni giorno centinaia di “strapazzi” di carbonara.
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