La Pro Geo di Palermo, insieme ai suoi partner, è già al lavoro per studiare e mettere nero su bianco le soluzioni tecniche che serviranno a mettere in sicurezza il costone roccioso di contrada Scrisera, a San Salvatore di Fitalia, Comune del Messinese: un intervento finanziato dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha infatti appena concluso le procedure di gara per affidare indagini e progettazione esecutiva.
A breve, dunque, negli uffici di Piazza Ignazio Florio arriverà l’elaborato indispensabile per realizzare i lavori attesi da decenni e che serviranno a mettere al riparo diverse abitazioni – ma anche un tratto della strada provinciale 155 – dai crolli di pietrame e massi, frequenti soprattutto in occasione di forti piogge.
La zona, in passato, è stata interdetta perfino al pascolo e le opere fin qui realizzate non sono mai state risolutive. Il consolidamento programmato sarà adesso effettuato a tappeto sull’intero versante e anche quest’altra pratica andrà a ingrossare il già corposo dossier dei pericoli rimossi sul territorio siciliano.
Si tratta, come detto, di un intervento che gli abitanti del piccolo comune attendono da anni.
Ma quello di contrada Scrisera non è l’unico intervento previsto.
Una frana e due strade a rischio. A San Salvatore di Fitalia, infatti, l’instabilità del terreno minaccia di avere devastanti ripercussioni sulla Sp 155 ter che conduce a Tortorici, ma anche sulla comunale che porta in contrada Bufana Alta, una zona in cui ricadono tre strutture turistiche e alcune abitazioni.
Quest’ultima arteria, tra l’altro, si percorre in entrata e in uscita e rappresenta, dunque, l’unica via di fuga in caso di necessità. Nel 2005 furono realizzati alcuni lavori per contrastare lo scivolamento a valle del versante ma soltanto adesso, potrà essere portata a compimento l’operazione di messa in sicurezza.
La Struttura commissariale, dopo avere stanziato un milione e 383 mila euro, ha già provveduto a pubblicare la gara per affidare le indagini e la progettazione delle opere di consolidamento, di drenaggio e di regimentazione delle acque oltre che di ripristino delle strade e dei sottoservizi pubblici. Dall’area interessata dal movimento franoso passa, tra l’altro, la condotta principale del serbatoio comunale dell’acqua che serve ad approvvigionare l’intero paese. I giustificati motivi di apprensione sono, dunque, molteplici e gli uffici di Piazza Ignazio Florio contano di chiudere al più presto anche quest’altra delicata pratica. Le offerte da parte dei professionisti interessati ad acquisire l’incarico dovranno essere presentate entro il 25 gennaio.
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