I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno sequestrato circa 3,6 chili di cocaina che stava per essere trasportata sullo Stretto di Messina, arrestando un uomo. L’arresto rientra nelle attività delle Fiamme Gialle del Gruppo di Messina, con il prezioso ausilio delle unità cinofile, per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, soprattutto ai punti di accesso alla Sicilia.

Il fiuto del cane antidroga

In particolare, grazie al fiuto del cane antidroga Urban, specializzato in operazioni antidroga, durante il controllo di un minivan appena sbarcato dalla costa calabra, con a bordo una coppia con al seguito 6 figli minori, i finanzieri hanno rinvenuto tre panetti contenenti oltre 3 chili e mezzo di cocaina, abilmente occultati in un vano naturale del mezzo, ricavato tra tetto e il suo rivestimento. La droga sequestrata avrebbe potuto fruttare, sulle piazze di spaccio siciliane, oltre 700mila euro. L’uomo è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per traffico di sostanze stupefacenti e portato nel carcere di Messina Gazzi.

Corriere della droga tradito da uno sguardo di troppo

Una mossa azzardata per un corriere della droga che gli è costata l’arresto. Ha dato troppo nell’occhio quel tentativo di sfuggire allo sguardo dei carabinieri, provando a nascondersi il viso. Una mossa fin troppo ingenua e azzardata che non ha fatto che insospettire i militari dell’arma. Dentro l’auto sulla quale viaggiava trovate varie dosi di stupefacente, tutte contrassegnate dal nome del potenziale cliente.

Il posto di blocco alla stazione di servizio

L’intervento dei carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Paternò. Arrestato nella flagranza di reato un 43enne di Belpasso per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. I militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio, stavano in quel momento stazionando in un’area di parcheggio lungo la strada statale 121 in attesa di un’altra pattuglia di colleghi. Nel frattempo sopraggiunge la Fiat Panda con a bordo il 43ernne il quale è riuscito a carpire l’attenzione dei militari dell’Arma.

La mossa che lo ha tradito

L’uomo ha notato la presenza dei carabinieri e si è voltato istintivamente per evitare di essere riconosciuto da loro. Uno “strano” comportamento che è stato notato dai militari dell’Arma che hanno quindi deciso di andare a fondo. Con l’ausilio dell’altra pattuglia che nel frattempo era arrivata, qualificandosi con paletta e sirena dell’autovettura di servizio, hanno provveduto a bloccare la Panda. Da qui è partita la perquisizione del conducente e del veicolo.

Intuizione con conferme

L’intuizione dei carabinieri ha dato i suoi frutti. Nascosti in vari punti dell’abitacolo dell’autovettura sono state trovate 15 bustine contenenti complessivamente 160 grammi di cocaina. Non solo: a conferma della verosimile attività di “corriere della droga” svolta dall’uomo appena fermato, ogni bustina era contrassegnata. Riportava infatti il nome di persona, che era il probabile destinatario, e il peso di sostanza stupefacente contenuta al suo interno. L’uomo ha avuto gli arresti domiciliari in seguito alla convalida da parte dell’autorità giudiziaria.