“Valutare se impedire lo sbarco a Messina dei 2.250 passeggeri della nave da crociera Opera della Msc, per contenere il diffondersi del coronavirus“.

Lo ha chiesto, all’Unità di crisi nazionale, la Protezione civile della presidenza della Regione siciliana, su disposizione del governatore Nello Musumeci.

L’imbarcazione, già rifiutata da Malta, è approdata nella città dello Stretto. “Non conoscendo la situazione sanitaria a bordo – dice Musumeci – bisogna garantire utili misure sanitarie“.

Il governatore aveva richiamato alla prudenza anche qualche giorno fa, pronunciando parole che avevano scatenato non poche polemiche. Aveva infatti detto: “Sarebbe meglio che i turisti dal Nord non venissero in Sicilia”.

“Non sono stati riscontrati pericoli sanitari” e “terminati i controlli non ci sono ragioni per le quali impedire lo sbarco dei passeggeri” dalla nave di crociera Opera della Msc. Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca.
“Ho ricevuto piu’ di una sollecitazione a non fare approdare le navi da crociera a Messina – osserva De Luca – e desidero confermare che al Comitato per l’ordine e la sicurezza che si e’ tenuto in Prefettura e’ stato ribadito con le autorita’ presenti che prima dello sbarco dei passeggeri sarebbero stati eseguiti i controlli a carico dell’Usmaf, che e’ l’organo deputato alla sanita’ in ambito marittimo. Non sono stati riscontrati pericoli sanitari. L’interdizione all’approdo, comunque – conclude il sindaco di Messina – poteva essere disposta solo dal Prefetto che rappresenta il Governo in ambito locale, e con il quale siamo in costante contatto”.

AGGIORNAMENTO DELLE 18.08
Dopo i controlli dell’ufficio di sanità marittima (Usmaf) fatti a bordo, alcuni dei passeggeri della Msc Opera, sono scesi dalla nave per fare una escursione in città. “Siamo in vacanza con gli amici e proveniamo da Napoli – dice uno dei crocieristi – siamo qui per divertirci, ma per ora è tutto più complicato per l’emergenza coronavirus. Stiamo tutti bene, ora vogliamo visitare Messina e magari stasera andare a ballare in qualche locale. Anche perché la nave riparte domani alle 14”.
“Noi siamo sicuri, ci hanno controllato altrimenti non saremmo scesi – aggiunge una coppia di coniugi di Torino – Speriamo di vedere Messina, ci hanno detto che è una fantastica città con un bellissimo campanile. Il coronavirus ci spaventa come tutti ma non possiamo farci condizionare”.

Dopo lo sbarco dei passeggeri, il governatore ha commentato: “La scelta dell’Unità di crisi e del ministero dell’Interno appare non improntata a spirito di responsabilità. A Roma cercano a parole la collaborazione con le Regioni, ma nei fatti agiscono con arroganza. Ne prendiamo atto, ma non ci rassegniamo”.

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