Pugliese di origine, siciliano d’adozione ma cittadino del mondo. Andrea Vicario, 26 anni, è lo chef del ristorante vegetariano “Tenerumi”, novità del Therasia Resort&Spa di Vulcano, nelle isole Eolie.
Un periodo di esperienza nella sua regione, dopo gli anni dell’alberghiero, gli ha permesso di capire quale fosse la sua vera vocazione: la cucina così è divenuta la sua vera passione, iniziata quasi per gioco e trasformatasi nel giro di poco tempo in un mestiere del quale andar fieri: “Sono nato a Lucera, nel Foggiano, ma all’età di 18 anni, nonostante il legame che ho con la mia terra, ho deciso di allontanarmi, viaggiare e aprire la mente alle cucine di tutto il mondo – racconta Andrea in un caldo pomeriggio di agosto, nel giardino del ristorante “Grusoni”, uno dei quattro ristoranti del Therasia – Mi è dunque venuta voglia di affinare anche la conoscenza della lingua inglese e mi sono trasferito in Inghilterra dove ho lavorato con lo chef Marcus Wareing e successivamente in Australia, dove ho collaborato con Heston Blumenthal”.
Ma la lontananza dall’Italia si è fatta sentire molto presto. “Dopo diversi anni all’estero, ho capito che avevo bisogno di tornare a casa e di mettere a frutto ciò che avevo imparato. Ho quindi avuto la fortuna di conoscere per caso lo chef Giuseppe Biuso che mi ha raccontato del suo progetto: quello di aprire a Vulcano, nelle Eolie, un ristorante vegetariano. Un’unicità che fa delle Eolie un posto ancora più bello e straordinario per le sue grandi potenzialità”.
Il ristorante è aperto da poco più di 2 mesi ma è già una delle attrazioni del Resort: aperto solo a cena, su prenotazione, ha 10 coperti, numeri che fanno di Tenerumi un ristorante esclusivo, riservato agli amanti dei prodotti della terra e che vogliono vivere un’esperienza differente.
La degustazione – proposta in diverse tipologie, da 90, 70 e 50 euro – permette di toccare con mano i prodotti della terra, che vengono coltivati a Vulcano e nell’orto della struttura alberghiera che oltre al mare offre anche tanta vegetazione.
“Quello che abbiamo voluto realizzare e offrire è un’esperienza a 360 gradi, con una degustazione nel giardino di Tenerumi, seduti per terra su enormi cuscini, osservando il tramonto” spiega Vicario.
“Tenerumi” offre una vasta scelta di piatti vegetariani: la “Tartar”, con datterino, pomodoro secco basilico e cetriolo, l’”Orto”, con verdure bio con pesto di pistacchio, vinaigrette al miele e crumble al carbone vegetale, la “Patata al testo”, con formaggio alle vinacce, scarola, gherigli di noci e anice tutone.
Lo chef consiglia di prenotare all’ora del tramonto, per poter godere non solo di gusti unici ma anche di un panorama mozzafiato. Tra i piatti imperdibili: “Lo spaghettone trafilato con crema alla rapa rossa, ovvero una fonduta al ragusano e tapioca condita al lime. Consiglio di mescolare bene gli ingredienti prima di assaggiare il piatto per consentire un buon bilanciamento. C’è anche l’uovo panella e crocchè, il tortello alla norma e l’insalata siciliana”.
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