Spunta una vicenda che sfiora la più grande infrastruttura in via di progettazione, il Ponte sullo Stretto, nell’indagine della Direzione distrettuale antimafia di Milano che ha portato in cella Francesco Scirocco e Giovanni Bontempo, imprenditori vicini al clan mafioso dei Barcellonesi, in provincia di Messina.
La vicenda
La vicenda emerge dalle intercettazioni nell’indagine della pm della Dda Silvia Bonardi ed è stata anche documentata da pedinamenti e rilievi fotografici di un incontro tra Danilo Condipodero, che è risultato avere percepito redditi dal Consorzio Messina Catania Lotto Nord, partecipata delle società Webuild (non indagata), Bontempo e Scirocco, il quale non sarebbe stato “formalmente” il proprietario del capannone in località Tremestieri, nel Messinese.
Incontro, secondo il monitoraggio del personale della Dia, avvenuto il 22 settembre 2023 davanti a un bar non molto lontano dall’immobile con qualche accorgimento in modo che coloro che hanno accompagnato Condipodero per visitare la struttura non si accorgessero della presenza dello stesso Scirocco, «personaggio talmente noto da dare per scontato che possa essere riconosciuto anche dai suoi colleghi della zona».
La replica di Webuild: “mai avuto nessun rapporto, sorpresi anche di essere citati”
“Webuild apprende con sorpresa di essere citata in relazione a intercettazioni connesse a indagini in corso su personaggi legati alla malavita organizzata”, è la replica dell’azienza.
“Né la società Infrastrutture M&B srl né i signori Giovanni Bontempo e Francesco Scirocco hanno avuto e hanno alcun rapporto in essere con Webuild, Gruppo che osserva una rigida procedura di qualificazione dei fornitori, acquisendo le informazioni dagli organismi istituzionali preposti ed effettuando ulteriori approfondimenti laddove necessario. Le procedure di selezione dei fornitori ed i controlli istituiti a tutela della legalità avrebbero in ogni caso reso del tutto improbabile la stipula di atti o contratti con i soggetti indicati o con società agli stessi riferiti, proprio in considerazione della strettissima e continua collaborazione con le autorità e le forze dell’ordine da parte del Gruppo Webuild”
Continua la nota: “Il signor Danilo Condipero, dipendente del Consorzio Messina-Catania, di cui Webuild è socio, risulta in funzione con mansioni di assistente contabile di magazzino. Tali mansioni non contemplano in alcun modo attività di acquisizione di mezzi, strumenti e tanto meno immobili né poteri di scelta sui fornitori”
Di conseguenza, le presunte frequentazioni con i signori Scirocco e Buontempo sarebbero riconducibili ad una iniziativa autonoma ed unilaterale del signor Condipero, svolta su base personale e come tale non condivisa con alcun esponente del management del Consorzio. Non si capisce quindi a che titolo e con quale finalità Webuild sia citata in questa vicenda.
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