Da questa mattina i vigili del fuoco sono impegnati a domare le fiamme che si sono sviluppate in uno stabilimento di trasformazione agrumi dismesso nella zona sud di Messina. Sul posto due squadre con autopompa e tre autobotti per avere ragione sulle altissime lingue di fuoco. La vicinanza con terreni incolti, stracolmi di sterpaglie, non fa altro che rendere ancora più complicato il lavoro dei pompieri.

Sprigionata nube nera

Il violento rogo non ha fatto altro che sprigionare una nube nera, probabilmente causata dalla presenza anche di rifiuti di vario tipo e di materiali plastici vari. Anche per questo i vigili del fuoco stanno operando celermente, per evitare che questa nube possa ulteriormente alimentarsi e avvicinarsi al centro cittadino.

Città e provincia massacrate in questi giorni

Messina e la provincia, così come molte altre località siciliane, sono state massacrate dagli incendi. In questi giorni i vigili del fuoco, la forestale, la protezione civile e le forze dell’ordine sono state impegnati in tantissimi fronti. Un incendio di vaste proporzioni si era sprigionato da un deposito in disuso a Maregrosso. Le fiamme in quel caso furono quasi subito messe sotto controllo, diverse squadre dei vigili si misero al lavoro per la bonifica e messa in sicurezza dell’area. Un altro incendio ancora si era sviluppato nei giorni scorsi in località Tono vicino alla strada che conduce a Faro Superiore. In quel caso furono due le squadre dei vigili del fuoco che si recarono tempestivamente sul posto per spegnere i roghi. Ancora elicotteri del corpo forestale e vigili del fuoco sono intervenuti sulle colline sopra la frazione di Camaro. Un vasto incendio, su almeno 4-5 fronti, aveva interessato anche l’area di Catarratti e quella vicina al complesso Mito. E nella zona del Villaggio Bordonaro, a Sud-Ovest della città dello Stretto, andarono distrutti diversi ettari di campagna.

Anche una tragedia

Purtroppo il territorio messinese è stato segnato anche da una tragedia. Lo scorso 1 agosto un’autista della forestale di 67 anni è morto cadendo in un dirupo con la sua autobotte mentre andava al villaggio di San Filippo a Messina per spegnere un incendio. Indagini sono in atto per capire se l’uomo sia stato colto da malore e per questo sia quindi uscito fuori strada. Sul posto forze dell’ordine e il magistrato di turno.

 

 

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