Una lite che finisce nel sangue e il tentativo di simulare un incidente nel Messinese. Questo il quadro emerso nel corso delle indagini che hanno portato ad un arresto con l’accusa di omicidio. I carabinieri hanno arrestato a Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila, un 57enne. L’uomo è indagato per la morte di un 48enne, avvenuta davanti ad un bar a Venetico bel messinese, l’8 giugno scorso nell’ospedale Fogliani di Milazzo. Inizialmente si era parlato di lesioni riportate per “un’asserita caduta accidentale da una bicicletta”. La verità sembrerebbe decisamente un’altra.

Nessun evento accidentale

Secondo gli inquirenti quel decesso non sarebbe riconducibile “a un evento accidentale”. Così aveva riferito il 57enne all’arrivo in ospedale. In realtà pare che ci sia stata una lite finita nel sangue dopo una violenta aggressione. Il 57enne per futili motivi, avrebbe colpito il 48enne, suo conoscente, con una mazza da baseball. Il colpo avrebbe provocato alla vittima gravi lesioni anche di organi interni che hanno poi portato al decesso in ospedale.

La fuga

Dopo l’aggressione, l’uomo, si era allontanato da Venetico dove i militari sono riusciti a localizzarlo e rintracciarlo. Ed è qui che è stato eseguito l’arresto.

Il tentato omicidio di Gela

Sempre i carabinieri oggi hanno fatto luce anche su un tentato omicidio di un agricoltore a Gela. Ci sono 5 indagati. Avrebbero progettato la morte dell’uomo perché si ostinava a lavorare in terreni in cui gli era stato intimato di allontanarsi. Arrestati con ordinanza di custodia in carcere Orazio Pisano, 63 anni, e Giuseppe Pisano, 38 anni. Ai domiciliari invece Gerlando Salamone, 71 anni. Divieti di dimora per Fabio Russello, 42 anni, e Vincenzo Alberto Alabiso, 24 anni.

I 5 sono indagati, a vario titolo e in concorso tra di loro, per tentato omicidio aggravato dalla premeditazione. Ed ancora detenzione di armi da fuoco e munizioni, tentata estorsione, furto aggravato, ricettazione e danneggiamento seguito da incendio di un’attività commerciale.

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