Salvini ha annunciato il suo tour in Sicilia, passerà anche da Messina e si stanno iniziando ad organizzare anche le mobilitazioni di protesta. Il gruppo “No Beni culturali alla Lega – Musumeci Dimettiti” sta, infatti, pianificando una manifestazione per dare continuità alla mobilitazione – che ha visto il suo apice il 2 giugno a Palermo – per il ritiro della nomina del leghista Samonà ad assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.
“Quale migliore occasione della visita a sorpresa di Salvini per discutere delle forme e delle modalità con cui manifestare il nostro dissenso – dice il gruppo in una nota -. Questa sarà l’ennesima, inutile e offensiva passerella del segretario del partito anti-siciliano per eccellenza”. La portavoce del gruppo di Messina, Domiziana Giorgianni, ha lanciato un appello a tutti i messinesi “che hanno memoria e non hanno dimenticato le offese subite da Salvini e dai leghisti”. “Non possiamo permettere che Salvini venga nella nostra città e sia libero di scorrazzare in giro come se nulla fosse. Dobbiamo ribadire con forza e determinazione che in Sicilia e a Messina non è il benvenuto”.
Il leader della Lega Matteo Salvini sarà anche Palermo venerdì 12 giugno. A Bagheria a Villa Ramacca, si terrà una conferenza stampa all’aperto del segretario della Lega, senatore Matteo Salvini, alla presenza del segretario regionale della Lega Sicilia Salvini Premier, senatore Stefano Candiani, e dell’assessore regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà.
Salvini in questi giorni ha risposto ad alcune domande inerenti il ponte sullo Stretto dichiarando “Assolutamente si”. Alla domanda, sulla sua posizione sulle infrastrutture in Italia, e nello specifico, in merito al Ponte sullo Stretto, Salvini ha dichiarato: “Assolutamente sì, ponti, viadotti, strade, autostrade, ferrovie. Non può esserci solo una fermata di alta velocità nelle Marche, non è possibile, e bisogna viaggiare di più”.
Salvini aveva chiarito la sua idea sul Ponte sullo Stretto già qualche giorno fa, partecipando alla trasmissione televisiva Non è l’Arena su La7. “Se l’Italia decide di fare il Ponte sullo Stretto, – aveva detto – che per me serve, dobbiamo poterlo fare”. Il dibattito politico attorno al Ponte sullo Stretto è più acceso che mai con sostenitori e detrattori. C’è chi lo vede come opera strategica e fondamentale e chi invece ritiene più opportuno intervenire su infrastrutture maggiormente necessarie, soprattutto in questa fase di ripartenza. In Sicilia poi, quella delle infrastrutture è una vera e propria ‘patata bollente’, basti pensare al viadotto Himera che non si riesce a completare.
La Lega in questi giorni è anche impegnata nella questione relativa ai collegamenti aerei per e dalla Sicilia e sulla querelle Alitalia che ha deciso di abbandonare temporaneamente lo scalo trapanese. “Lo sviluppo dell’isola – continua la nota dei leghisti siciliani – da troppo tempo attende l’attenzione e l’impegno necessari per garantire che tutti gli strumenti utili al conseguimento di tale obiettivo vengano predisposti ed utilizzati in modo efficiente e coordinato fra i vari livelli istituzionali”. La Lega ha quindi chiesto al Presidente Musumeci di attivarsi senza ritardo per convocare questo tavolo e coordinare le iniziative opportune, a partire dalla soluzione della crisi tra Alitalia e Airgest sullo scalo di Birgi.
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