• Assegnate le Bandiere Blu 2021
  • La Sicilia se ne aggiudica dieci
  • Messina è la provincia con il maggior numero di spiagge premiate
  • Il riconoscimento assegnato dalla ong internazionale Fee

Aumentano a 201, quest’anno, le località rivierasche (dalle 195 del 2020) che assieme a 81 porti turistici (erano 75 l’anno scorso) potranno fregiarsi della Bandiera Blu 2021, il riconoscimento della ong internazionale Fee (Foundation for Environmental Education). Per questa 35/a edizione, ci sono quindi 6 Comuni in più e sul totale i nuovi ingressi sono 15 mentre 9 Comuni non sono stati confermati.

Le Bandiere Blu in Sicilia

La Sicilia si aggiudica dieci bandiere blu distribuite tra le province di Messina, Agrigento e Ragusa. Le Bandiere Blu vanno ad Alì Terme, Roccalumera, Santa Teresa di Riva, Lipari, Tusa, Menfi, Modica, Ispica, Pozzallo, Ragusa.

“Un’ottima notizia: migliora ulteriormente l’offerta del turismo balneare in Sicilia. La conferma dei precedenti riconoscimenti e l’aggiunta di altre due “Bandiere blu” per il 2021 dimostrano, ancora una volta, quali siano le potenzialità che l’Isola ha dal punto di vista naturalistico” commenta l’assessore regionale al Turismo, Manlio Messina “Siamo certi – prosegue – che questi nuovi riconoscimenti, insieme alle campagne promozionali sul turismo avviate dal governo Musumeci, in particolare quella di “SeeSicily”, ci consentiranno, a partire già da quest’anno, un aumento delle presenze turistiche nell’Isola”.

Sul podio la Liguria

Sul podio si conferma prima la Liguria sempre con 32 località, mentre sale in seconda posizione la Campania con 19 Bandiere (con un nuovo ingresso ma anche un’uscita) che sorpassa e fa scivolare al terzo posto la Toscana che ottiene 17 vessilli blu (con tre uscite) a pari merito con la Puglia che guadagna due bandiere (tre nuovi ingressi e un’uscita).

Mare cristallino in 416 località

Sono 416 in totale quest’anno (407 nel 2020) le spiagge con mare cristallino, che corrispondono a circa al 10% dei lidi premiati a livello mondiale, sottolinea la Fee aggiungendo che le Bandiere sui laghi scendono a 16, con due uscite. Il riconoscimento viene assegnato sulla base di criteri “imperativi e guida” fra cui oltre al mare risultato “eccellente” negli ultimi quattro anni, anche efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi. Fra i 32 criteri di valutazione per questo “sigillo di qualità” assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.

La situazione nelle regioni italiane

Le Marche, spiega la ong internazionale, salgono a 16 bandiere blu (un nuovo ingresso), la Calabria va a quota 15 (due nuovi ingressi e un’uscita) mentre la Sardegna riconferma 14 località (con un nuovo ingresso e un’uscita). L’Abruzzo sale a 13 (tre nuovi ingressi), il Lazio arriva a 11 (con due nuovi Comuni). Rimangono invariate le 10
bandiere del Trentino Alto Adige, a 10 sale la Sicilia con due new entry (Roccalumera e Modica), sono confermate le 9 Bandiere del Veneto, così come le 7 località dell’Emilia Romagna. La Basilicata conferma le sue 5 località ; si registrano due uscite in Piemonte che ottiene 2 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell’anno precedente. Il Molise rimane con una Bandiera, anche la Lombardia conferma una Bandiera blu.

La portualità turistica

Gli approdi premiati sono 81 tra questi anche il porto turistico di Capo d’Orlando. Gli approdi premiati, spiega la Fee, “dimostrano che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale”.

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