Grazie all’approvazione di un emendamento a prima firma del deputato palermitano Adriano Varrica, gli enti locali del Mezzogiorno riceveranno almeno il 40% dei fondi per la progettazione degli interventi di messa in sicurezza del territorio. Superato per la prima volta il criterio del 34% nel caso di finanziamento statale.

Importante precedente nei criteri di riparto

“Con un emendamento a mia prima firma, approvato in fase di conversione del decreto legge n. 121 del 2021, è stato introdotto – annuncia il deputato Varrica – un importante precedente per il riparto dei fondi nazionali: il vincolo territoriale del 40% per gli enti locali del Mezzogiorno. Questo criterio varrà per le risorse previste dal governo Conte II, fino al 2031 per la progettazione di interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale nonché per investimenti di messa in sicurezza delle strade”.

Cade il veto della proporzionalità

“Finora – osserva l’esponente cinquestelle – per i fondi statali è valsa la regola della proporzionalità tra risorse e popolazione, garantendo al Sud il 34% del finanziamento, ma di fatto cristallizzando i divari tra le varie parti del Paese. Con il 40% – conclude Varrica – si fa un ulteriore piccolo passo in avanti che di certo non risolve i problemi, ma che rappresenta un segnale dopo decenni di abbandono del Mezzogiorno. Stiamo cercando di costruire i presupposti per riunire infrastrutturalmente ed economicamente l’Italia”.

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