Il vaccino anti COVID-19 di AstraZeneca potrebbe in alcuni casi dare una protezione per tutta la vita. Lo ha affermato, in un’intervista al quotidiano Telegraph, l’ex capo della Vaccine Task Force del Regno Unito, Clive Dix.

Le persone vulnerabili e anziane sono state le prime a ricevere le dosi da AstraZeneca, nel Regno Unito, dopo l’approvazione del vaccino, nel dicembre 2020. Secondo il dr. Dix, l’efficacia del vaccino di AstraZeneca che utilizza la tecnologia degli adenovirus è superiore a quelli che utilizzano l’RNA messaggero, cioè i sieri di Pfizer e Moderna.

Il dr. Dix ha anche evidenziato che la risposta cellulare dopo l’immunizzazione è efficace e, in molte persone, non ha una durata specifica, come accade con gli anticorpi neutralizzanti. “Grazie a ciò, il Regno Unito potrebbe avere meno morti rispetto al resto d’Europa”.

E ancora: “Abbiamo analizzato i dati preliminari: il vaccino di Oxford produce una risposta cellulare molto duratura e se si dispone di una risposta immunitaria cellulare di lunga durata, può durare a lungo (…), in alcuni casi tutta la vita”.

Allo stesso modo, il dr. Dix ha avanzato un’ipotesi sulla qualità dei vaccini che sono stati somministrati in maniera massiccia nel Regno Unito perché, mentre in altri Paesi europei c’è un aumento dei decessi, sul suolo britannico l’aumento dei casi non coincide con i ricoveri o i decessi”.

Per quanto riguarda la nuova variante di COVID-19, l’azienda farmaceutica ha recentemente assicurato che “i livelli di anticorpi che neutralizzano Omicron dopo una terza dose sono globalmente simili ai livelli raggiunti dopo due dosi contro la variante Delta“.

A tal proposito, AstraZeneca ha affermato che i dati preliminari di una sperimentazione hanno mostrato che il suo vaccino anti COVID-19, Vaxzevria, ha causato un aumento degli anticorpi contro la variante Omicron e altre mutazioni quando somministrato come terza dose di richiamo.