«La paziente 34enne savonese ricoverata ieri sera dopo essersi sentita male sul posto di lavoro è stata sottoposta nel corso della notte a fibrinolisi di alcuni trombi presenti nella parte venosa del circolo epatico con buoni risultati. Attualmente la paziente è ricoverata in terapia intensiva in respiro spontaneo».

Lo ha comunicato la direzione dell’ospedale Policlinico San Martino di Genova, in merito a una giovane che era stata vaccinata il 27 maggio – come riferito dalla Regione Liguria – con il vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca.

La paziente, si legge nella nota, «è in terapia anticoagulante e verrà sottoposta a precauzionali indagini angiografiche del circolo cerebrale. Permanendo la situazione di basso livello ematico di piastrine nel sangue, la paziente necessita di monitoraggio presso la terapia intensiva».

Sul vaccino di AstraZeneca, ha affermato l’infettivologo Massimo Bassetti ad Adnkronos che «serve una posizione chiara e definitiva di Aifa. Basta il balletto delle comunicazioni e delle raccomandazioni che hanno cambiato le fasce d’età per questo vaccino, con errori enormi di comunicazione dell’Agenzia del farmaco e del ministero della Salute. Non ha fatto bene a questo vaccino anti-Covid che i dati inglesi ci hanno sempre detto che funziona benissimo. Ora però, visto anche l’impatto di questi errori sull’opinione pubblica italiana, si decica da domani se il vaccino ASTRAZENECA non si deve più usare e ci si attrezzi per fare solo vaccini a mRna».

«La strategia vaccinale punti su Pfizer, Moderna e poi su CureVac. Ma deve essere una scelta politica – ha precisato – L’opione pubblica è inferocita sul vaccino AstraZeneca, le istituzioni non possono lasciare da soli i medici e le Regioni a difenderli».

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