• Tre operatori sanitari con sintomi insoliti in Norvegia dopo la vaccinazione con AstraZeneca.
  • Indagini in corso: «Non sappiamo se i casi siano collegati al vaccino».
  • La Norvegia ha sospeso la somministrazione del vaccino di AstraZeneca.

In Norvegia tre operatori sanitari, che di recente hanno ricevuto il vaccino di AstraZeneca contro il Covid-19, sono in cura in ospedale per sanguinamento, coaguli di sangue e un numero basso di piastrine. Lo hanno rilevato ieri, sabato 13 marzo, le autorità sanitarie norvegesi. Ne dà notizia ABC.CBN news.

La Norvegia ha interrotto giovedì scorso, 12 marzo, il lancio del vaccino di AstraZeneca in seguito a quanto deciso dalla Danimarca. Poi, anche l’Islanda ha seguito lo stesso esempio.

Sigurd Hortemo, medico senior dell’Agenzia norvegia per i medicinali, in una conferenza stampa tenuta all’Istituto norvegese di sanità pubblica, ha affermato che «non sappiamo se i casi siano collegati al vaccino». Tutti i tre i soggetti hanno meno di 50 anni. EMA indagherà su questi tre casi.

Steinar Madsen, direttore medico dell’Agenzia norvegese per i medicinali, ha affermato all’emittente NRK: «Hanno sintomi molto insoliti: sanguinamento, coaguli di sangue e un basso numero di piastrine. Sono piuttosto malati… Prendiamo la notizia molto sul serio». AstraZeneca non ha rilasciato alcun commento, per il momento.

Prima della decisione di Danimarca, Norvegia e Islandia, l’Austria ha smesso di somministrare un lotto di dosi del vaccino di AstraZeneca per indagare su una morte per disturbi alla coagulazione e per un’embolia polmonare.

L’EMA, però, ha affermato giovedì scorso, 11 marzo, che i benefici superano i rischi e, quindi, il vaccino deve essere somministrato.