Federfarma esprime piena soddisfazione per la firma del Protocollo d’intesa tra Governo, Regioni, Province Autonome, Federfarma e Assofarm, sulla somministrazione del vaccino antinfluenzale in farmacia.
Soddisfatta Federfarma
“Ringrazio il Ministro della Salute Roberto Speranza per aver voluto valorizzare, ancora una volta, la professionalità del farmacista e il nuovo modello di farmacia dei servizi, che si conferma un fondamentale anello di congiunzione tra cittadini e Servizio Sanitario Nazionale”, afferma il presidente di Federfarma Marco Cossolo.
“Questo protocollo d’intesa, così come l’Accordo quadro per la somministrazione di vaccini anti-Covid e il Protocollo per l’esecuzione dei test antigenici, ribadisce il ruolo svolto dalle farmacie italiane in qualità di presidio sanitario di prossimità sul territorio fin dall’inizio della pandemia” prosegue Cossolo.
Le farmacie daranno un contributo determinante
“Grazie all’intesa raggiunta, le farmacie daranno un contributo determinante all’ampliamento della copertura vaccinale contro l’influenza, come stanno già facendo per la copertura vaccinale contro il Covid, mettendo in linea il nostro Paese con le migliori pratiche europee” dichiara il segretario nazionale di Federfarma Roberto Tobia.
Chi potrà vaccinarsi
In farmacia potranno vaccinarsi tutti i cittadini maggiorenni, anche quelli per i quali la vaccinazione è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario. La somministrazione, una volta effettuata l’anamnesi e acquisito il consenso informato del paziente, avverrà in piena sicurezza in aree dedicate, interne o esterne alla farmacia, e sarà possibile anche durante gli orari di chiusura.
I farmacisti, che già hanno seguito il corso di formazione dell’Istituto superiore di Sanità per il vaccino anti-Covid, estenderanno quindi la loro attività anche all’immunizzante contro l’influenza. Stando al provvedimento del Governo potranno inoculare il farmaco alle persone dai 18 anni in poi. I rimborsi arriveranno dalle regioni.
La raccomandazione del Ministero della Salute
“Si sottolinea l’importanza della vaccinazione anche quest’anno, dal momento che non è esclusa una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, in particolare nelle persone ad alto rischio di tutte le età, per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti, dati i sintomi simili tra COVID-19 e Influenza. Vaccinando contro l’influenza, inoltre, si riducono le complicanze da influenza nei soggetti a rischio e gli accessi al pronto soccorso. La vaccinazione antinfluenzale è comunque raccomandata anche ai bambini non a rischio nella fascia di età 6 mesi – 6 anni e fortemente raccomandata alle persone nella fascia di età 60-64 anni”, raccomanda il Ministero della Salute.
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