Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, intervenuto a Radio Cusano Campus, ha affermato che «ritardare la seconda dose» del vaccino «è una grandissima opportunità, la scienza ci dice che almeno fino ai 42 giorni i risultati sono eccellenti. Questo può aiutare anche ad organizzare meglio le proprie necessità per quanto riguarda le vacanze estive, considerando però che la necessità più importante è vaccinarsi. Vaccinazione in vacanza? Se si ha la potenzialità per poterlo fare è bene farlo, noi dobbiamo rendere la vaccinazione semplice».

Sileri ha aggiunto: «Se al paesino x ti fanno la vaccinazione e ti danno il certificato ben venga, se sono in grado di farlo si faccia, l’importante però è che si proceda per fasce d’età: bisogna completare prima la vaccinazione per quella fascia di popolazione che rischia di più».

Il sottosegretario alla Salute ha sottolineato che «la mascherina, laddove la vaccinazione ha raggiunto almeno il 50 per cento della popolazione, all’aperto laddove non c’è assembramento può essere tolta. Non può essere fornita una data, semmai un numero: quando sarà raggiunto il 50 per cento della popolazione vaccinata con almeno una dose si potrà fare come stanno facendo negli Usa».

Sileri ha anche detto: «Sarà inevitabile alla fine eliminare l’obbligo di mascherina all’aperto quando c’è assembramento, rimarrà l’obbligo al chiuso, ma fino a un certo punto, perché in un luogo in cui sono presenti tutte persone vaccinate è chiaro che in quel caso la mascherina potrai toglierla e metterla in tasca. Poi certo. se arrivasse una variante più cattiva è chiaro che dovremmo fare un passo indietro, ma ormai è acclarato che il rischio di contagio all’aperto è di gran lunga inferiore all’aperto».

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