Il presidente di Ance Palermo, Massimiliano Miconi, ha inviato una lettera all’assessore comunale all’Urbanistica Giusto Catania per chiedergli “di farsi carico di consentire alla città di conoscere le linee strategiche della pianificazione urbanistica della città di Palermo senza bisogno di attendere l’esito del suo invito al Presidente del Consiglio Comunale a calendarizzare l’avvio della discussione generale sul PRG”.

La lettera, “mettere da parte scontri in Consiglio Comunale”

La decisione di scrivere la lettera è maturata a seguito della nota con la quale l’assessore Catania sollecita il presidente del Consiglio Comunale ad avviare una discussione sul Prg.

“Abbiamo letto con molto interesse la sua nota di sollecito al Consiglio Comunale, per avviare una discussione sul Piano Regolatore Generale e non possiamo che condividere la sua richiesta per un rapido iter di discussione delle scelte di Piano e relativa procedura di adozione – scrive Miconi -. Anche noi auspichiamo che lo stesso Consiglio, mettendo da parte per un po’ le attuali estenuanti e mortificanti dinamiche di posizionamento politico, torni a svolgere la sua funzione esercitando la competenza sull’adozione degli atti fondamentali in materia di programmazione e di assetto del territorio, a cominciare dal piano Triennale delle Opere Pubbliche che aspetta ancora di essere approvato.

Piano Regolatore sconosciuto

Ciò premesso vorrei, però, dirle che mi sembra ingeneroso fare carico al Consiglio Comunale della assenza di confronto sulle scelte di fondo della pianificazione urbanistica della città come alcuni ordini professionali e l’Ance chiedono, da tempo. Perché, se è vero come è vero, che è da quattro mesi che il Piano è fermo al Consiglio Comunale – continua il presidente dei costruttori palermitani – è altresì vero che è dal 2013 che le strutture tecniche dell’Amministrazione Comunale ci stanno lavorando e, in questi otto anni, non è stata data alcuna occasione per discuterne.

Serve coinvolgimento della città

Per questo – scrive Miconi – la sua convinzione che è importante che la città conosca le grandi linee strategiche della variante generale, così da favorire la partecipazione attiva alle scelte di pianificazione urbanistica andava esplicata durante tutto l’iter della progettazione e non solo ora che il nuovo Piano Regolatore Generale è nella disponibilità del Consiglio Comunale. Anche la stessa attivazione dell’urban center e del protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Palermo per favorire i processi di partecipazione, utili alla definizione dello strumento urbanistico sarebbero stati utili in quella fase e non ora (“nel frattempo”) che il Piano è stato approvato dal Genio Civile.

Per quanto sopra detto – conclude nella nota il presidente di Ance Palermo – credo che spetti a lei di farsi oggi carico di consentire alla città di conoscere le linee strategiche della pianificazione urbanistica della città di Palermo senza bisogno di attendere l’esito del suo invito al Presidente del Consiglio Comunale a calendarizzare l’avvio della discussione generale sul PRG. Da questa presentazione e dall’incontro con la società civile e le categorie produttive interessate, riteniamo che, anche se tardivamente, potrebbero venire spunti e suggerimenti utili anche per la discussione in Consiglio Comunale. Spero che accolga queste nostre sintetiche e propositive considerazioni, nell’interesse sempre e solo della Città e del suo migliore sviluppo”.

 

Articoli correlati