Aveva rubato un motorino e, non contendo, aveva anche rubato un’automobile. La polizia ha arrestato in flagranza di reato un palermitano considerato, responsabile di tentato furto aggravato su autovettura, furto aggravato di motociclo ed evasione dagli arresti domiciliari.

La ricostruzione dell’intervento

I poliziotti sono intervenuti nel quartiere Tribunale-Castellamare di Palermo per la segnalazione di un furto in atto su un’autovettura. Le volanti hanno raggiunto il luogo indicato e sorpreso un uomo intento ad armeggiare sul vano motore di un veicolo. Lo stesso, appena ha visto la polizia, è fuggito a piedi ed è stato inseguito per strada. È stato bloccato in via dell’Orologio.

I controlli

Poi è arrivato il momento dei controlli sul fermato, che hanno permesso agli agenti di scoprire altri illeciti: l’uomo, infatti, è stato trovato in possesso di tre chiavi di dimensioni diverse e di un attrezzo da cucina presumibilmente utilizzato per tentare l’effrazione. Inoltre, a breve distanza, gli agenti hanno trovato un motociclo acceso, anch’esso rubato. Il fermato, peraltro, era gravato della misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’arresto per furto di bici

I carabinieri della stazione di San Vito Lo Capo, nel Trapanese, hanno arrestato per tentato furto di una bicicletta elettrica un giovane palermitano di 24 anni. I militari sono stati chiamati dal fratello della vittima che tornando a casa aveva incrociato un giovane in sella a una e-bike che gli è sembrata familiare.

La fuga bloccata in tempo

I carabinieri sono riusciti a bloccare il ladro mentre cercava di raggiungere un furgone per portare via la bici. Il gip di Trapani ha convalidato l’arresto per tentato furto e ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di firma nei confronti del giovane.

Il precedente singolare

A proposito di furto di bici elettriche, proprio nel Trapanese c’è un recente precedente molto singolare. Nonostante l’invito a cena in un attimo si rimettono i panni dei ladri e rubano la costosa bici elettrica del proprietario di casa. In due furono arrestati per un furto in un’abitazione a Valderice. Il paradosso è che i ladri erano gli invitati a cena. Si trattava di due persone che, in virtù delle loro difficoltà economiche, avevano approfittato della generosità del padrone di casa. E alla fine questa generosità è stata amaramente tradita.

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