I carabinieri della compagnia di Partinico hanno arrestato tre uomini, residenti a Palermo, accusati di avere rubato 1.500 chili di mango. I militari, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso i tre individui, un 38enne, 35enne e un 18enne, che nel cuore della notte stavano trasportando i frutti. Le indagini hanno consentito di accertare che la refurtiva era stata appena presa in un fondo, in contrada Incandela a Balestrate, poco distante dal luogo del controllo.

Il valore della frutta rubata

Il valore complessivo della frutta che era stata raccolta è stato stimato in circa 7.000 euro. Il mango è stato restituito al proprietario. I tre erano stati bloccati in passato dopo avere rubato centinaia di chili di agrumi. Il gip ha convalidato l’arresto e sottoposto i tre all’obbligo di dimora.

Fenomeno radicato nel Catanese

E’ soprattutto nella provincia Catanese che quest’anno si stanno verificando il maggior numero di furti nelle campagna siciliane. Lo testimoniano le tante denunce dei proprietari terrieri ed anche i tanti arrestati effettuati dalle forze dell’ordine. L’ultimo furto è stato sventato dai carabinieri della stazione di Granieri che hanno denunciato alla Procura della Repubblica del tribunale di Caltagirone un uomo catanese di 30 anni. L’accusa per lui è di tentato furto aggravato e sottrazione di cosa sottoposta a sequestro. La segnalazione è scaturita in seguito al tentato furto di circa 600 chili di uva da tavola della qualità “Vittoria”, portata via dal vigneto di un imprenditore agricolo calatino nell’arco della nottata. L’addetto alla vigilanza privata in turno ha notato la presenza di un veicolo che, privo di targhe, era fermo in modo sospetto all’interno del terreno agricolo. Una volta avvicinatosi, ha notato che l’autovettura era carica di uva.

Altre operazioni in provincia

Nell’aprile scorso i ladri furono intercettati dall’aliquota radiomobile della compagnia di Palagonia. Le pattuglie penetrarono nelle isolate strade di bonifica interpoderali nell’agro di Ramacca rivenendo un autocarro, risultato oggetto di furto in provincia di Agrigento, ben nascosto all’interno di un agrumeto. Era stato caricato di materiale ferroso e strumenti per l’agricoltura in ferro, pronti ad essere riciclati. In quel caso furono denunciati due uomini, oltretutto con specifici precedenti, che venivano segnalati alla compente autorità giudiziaria con l’accusa di ricettazione per avere sorvegliato la refurtiva, il cui valore complessivo era stato stimato in circa 10 mila euro.

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