E’ finita a schiaffi e spintoni una lite degenerata per un incidente stradale di lieve entità a Borgetto, nel Palermitano, che ha visto coinvolta la vicesindaco Anna Maria Caruso. Proprio lei è stata ricoverata con un trauma cranico per due giorni all’ospedale di Partinico, allo stesso modo anche altre tre persone che avrebbero fronteggiato l’amministratrice sono rimaste ferite. L’episodio è accaduto lo scorso 24 aprile in via Monastero, ad intervenire i carabinieri della locale stazione che stanno provando a ricostruire la dinamica dei fatti che ancora non è chiara.

Il tamponamento

Tutto sarebbe nato da un tamponamento. L’auto condotta dalla Caruso sarebbe stata tamponata dopo che quest’ultima avrebbe frenato bruscamente per la presenza in strada di alcuni bambini che giocavano a palla. Da questo momento in poi le ricostruzioni sono totalmente discordanti. I tre che hanno tamponato hanno detto ai carabinieri di essere stati aggrediti e scaraventati con violenza a terra. La vicesindaco al contrario sostiene che lei sarebbe stata insultata e aggredita. E solo dopo aver subito questa aggressione sono intervenuti il figlio e il marito, che erano con lei, semplicemente per difenderla e non per picchiare. “Io sono vittima di quanto è successo – commenta la Caruso -. Né io né i miei familiari abbiamo aggredito qualcuno. Per fortuna ci sono le telecamere e ci sono testimoni che sono pronti a raccontare in tribunale quanto avvenuto subito dopo l’incidente”.

L’incidente e l’aggressione vicino lo Zen

Non è la prima volta che un incidente stradale finisce per sfociare in gravi episodi di violenza. Tre settimane fa l’ultimo fatto del genere accaduto a Palermo dove due bimbi di 8 mesi e 2 anni sono finiti in ospedale in quanto coinvolti nell’incidente di via Patti a Palermo, non distante dal velodromo dello Zen. L’automobilista, ritenuto dai familiari dei due bimbi responsabile dello scontro, è stato picchiato. Non solo, I familiari si sono scagliati anche contro i sanitari del 118 e l’ambulanza che è stata pesantemente danneggiata.

La polizia in massa è intervenuta sia nel luogo dell’incidente che in ospedale per sedare gli animi di amici e parenti che si sono riversati nel pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Villa Sofia. L’uomo pestato portato al pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia. Le sue condizioni considerate serie ma non è mai stato in pericolo di vita. Sul pestaggio sono in corso indagini della polizia per risalire agli autori anche del danneggiamento dell’ambulanza del 118.

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