Mente il governo regionale annuncia l’arrivo di una nuova compagnia aerea in Sicilia per contrastare il caro-voli, non è ancora stato attivato l’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo che aveva annunciato lo stesso presidente della Regione, schifani nelle scorse settimane. Ora, visto l’arrivo delle vacanze di Pasqua, in cui si ripresenta come anche a Natale e in estate il fenomeno del caro voli, Federconsumatori chiede alla Regione di attivarlo prima possibile.
Il caro voli, triste fenomeno di ogni anno
Ogni anno, in occasione delle feste comandante, migliaia di siciliani si scontrano con la durissima realtà: se non hanno pensato (o non hanno potuto farlo) a prenotare con abbondante anticipo un biglietto aereo A/R da e per una delle principali città del nord Italia, allora saranno costretti a pagare cifre spropositate. Quest’anno, però, il nuovo Governo regionale ha un’occasione unica, che i Governi precedenti non hanno avuto: evitare ai cittadini dell’Isola di subire queste speculazioni.
La promessa dell’Osservatorio permanente
Con una deliberazione del 9 dicembre 2022, infatti, il nuovo Governo Schifani ha posto le basi per la nascita dell’Osservatorio permanente regionale per il trasporto aereo. Questo osservatorio avrà funzioni di controllo e indirizzo e potrà monitorare le dinamiche del prezzo del traffico aereo da e per la Sicilia, al fine di verificare eventuali speculazioni o distorsioni del mercato, ai danni dei viaggiatori. “Il Governo Schifani ha la storica occasione di attivare questo nuovo strumento – spiega il Presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – per tutelare i siciliani residenti al nord ma anche il settore turistico siciliano, che di certo non ha vantaggi da una speculazione sul prezzo dei voli. Pasqua è ormai alle porte – aggiunge La Rosa – ma purtroppo l’Osservatorio al momento non risulta operativo”.
I prezzi sono in salita
La speranza di Federconsumatori è che tale attivazione sia fulminea, visto il pochissimo tempo a disposizione. “La nostra associazione di tutela dei consumatori – si legge nella nota – , nel frattempo, ha iniziato a monitorare i prezzi dei voli dagli aeroporti del continente (Milano, Roma, Torino, Bologna e Venezia) a quelli siciliani (Palermo e Catania). Dalle simulazioni fatte il 14 febbraio, con partenza il 7 aprile e ritorno l’11 aprile, purtroppo si nota già che i prezzi sono in salita: fatta eccezione per i voli da e per Roma, che in media costano ancora 100-150 euro a persona (A/R), quelli dalle altre città costano già almeno il doppio. Sono stati presi in considerazione i voli di tutte le principali compagnie che volano da e per Palermo e Catania: ITA Airways, Ryanair, EasyJet, Wizzair e Volotea. I voli più cari, come al solito, sono quelli di ITA. “Ripeteremo le simulazioni altre volte entro Pasqua – aggiunge La Rosa – sperando che nel frattempo il Governo abbia attivato l’Osservatorio. Noi lo abbiamo già chiesto formalmente all’Assessore competente, l’On.le Alessandro Aricò“.
Dalla Sicilia verso il Nord prezzi più bassi
Infine, Federconsumatori non può non notare come “i prezzi delle tratte inverse, cioè dalla Sicilia alle città del nord con partenza il 7 e ritorno l’11 aprile, hanno costi notevolmente più bassi. “Ci fa piacere che i siciliani che ne hanno la possibilità dovranno spendere poco per andare in vacanza a Pasqua – conclude La Rosa – ma ci farebbe altrettanto piacere che i siciliani che lavorano o studiano al nord possano passare le vacanze in famiglia senza spendere cifre spropositate”.
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