Fra un anno saremo di nuovo tutti qua per festeggiare il primo governo a 5 stelle di una Regione, la Sicilia, parola di Luigi Di Maio. Il vice Presidente della camera è sicuro che i 5 stelle vinceranno le elezioni in Sicilia e che da qui partirà la scalata al governo nazionale perché le rivoluzioni che partono in Sicilia poi arrivano in parlamento. Affermazione chiare fatte ai giornalisti che preludono alla chiusura proprio di Grillo. Tutto doveva finire alle 18 ma l’intervento dell’ex comico comincia in ritardo a causa della pioggia che ha fatto slittare un po’ tutto. Per Grillo la strada p segnata, dopo aver conquistato Roma città ora toccherà alla Sicilia e lui ribadisce di essere pronto a rimettersi alla guida del Movimento, poi lancia una battuta delle sue Non chiamatemi capo politico ma casomai l’elevato”.

Grillo si collega con Julian Assange, l’uomo dello scandalo Wikileaks che si dice penta stellato: “Avete sbaragliato la stampa faziosa e fatto un grande passo avanti con i 5 stelle in Italia – dice Assange – e questo mi da speranza”.

Sulla Raggi Beppe Grillo rincara la dose contro i giornalisti accusati di attaccarla per le cose più stupide possibile come la cellulite invece di guardare alla svolta in corso.

Prima di lui era toccato proprio alla Raggi che era intervenuta dal palco in un clima di tifo da stadio. Interrotta più volte dagli applausi e dal solito coro 5 stelle ‘onestà, onestà’.

Proprio all’arrivo del sindaco di Roma si erano registrati insulti e incidenti fra giornalisti e attivisti. Giornalisti strattonati e spinti via come già accaduto ieri ma con maggiore vigore tanto da indurre la stessa Raggi, dopo l’intervento, ad esprimersi sugli incidenti augurandosi che la vicenda possa essere chiarita.

Intanto il gruppo m5s all’ars prende le distanze dai facinorosi esprimendo solidarietà ai giornalisti, facinorosi che vengono definiti “soggetti che nulla hanno a che vedere coi principi e gli ideali del Movimento e con lo spirito pacifico delle nostre manifestazioni, come Italia 5 Stelle, prova ne sia la presenza di migliaia di famiglie che stanno partecipando alla festa del Foro Italico”.

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Quello sport del ‘tiro al grillino’