Telefonate in aumento al numero verde della Sala operativa della Protezione civile della Regione Siciliana. Da un paio di giorni, in concomitanza con i massicci arrivi in Sicilia dalle regioni del Nord Italia, le telefonate al numero verde dedicato all’emergenza Coronavirus (800.45.87.87) si sono moltiplicate.

Nella sola giornata di ieri sono arrivate 8.732 chiamate, con un tempo medio di conversazione di circa due minuti e trenta secondi. Oggi fino alle ore 14 sono state 3.149 le richieste di informazioni, che portano il numero complessivo dall’inizio dell’emergenza a quasi trentamila.

Le linee attive sono in tutto 75, di queste sessanta sono potenzialmente disponibili per fronteggiare l’emergenza Covid-19. Le rimanenti restano a disposizione per tutte le altre esigenze istituzionali. Attualmente sono operative 10 linee a Palermo, 5 a San Giovanni La Punta, nel Catanese, 5 a Messina e domani altre cinque ad Agrigento. Gli operatori dedicati lavorano su tre turni e presso la sede di Palermo, oltre agli operatori, sono attivi anche team di sanitari per le prime risposte alle emergenze segnalate.

“La struttura della Protezione civile siciliana – commenta il governatore Nello Musumeci – sta reagendo con grande abnegazione e professionalità. Un lavoro di squadra per fronteggiare un’emergenza che non ha precedenti e dalla quale, con l’impegno di tutti, siamo certi che usciremo nel migliore dei modi”.

Sono oltre ventimila ad aver lasciato le regioni del nord durante la grande fuga di domenica sera attuata subito prima che venisse menato il decreto che chiudeva Lombardia e 14 province. Un decreto superato il giorno dopo dall’estensione delle misure a tutto il Paese anche per effetto di quella grande fuga.

Un numero che crea preoccupazione per il diffondersi del contagio visto che è altamente probabile che fra questi ventimila ci sia una quota di portatori del virus anche se ancora asintomatici come dimostrato dal primo caso di ieri a Marsala. Un numero che sembra destinato a crescere perchè inevitabilmente ci saranno altri positivi nell’esercito degli arrivati nelle ultime ore e negli ultimi giorni.

Articoli correlati