Sono 549  i nuovi casi di Covid19 registrati nell’isola a fronte di 25.952 tamponi processati in Sicilia. Ieri i nuovi positivi erano 836. Il tasso di positività scende oggi al 2,1% è ieri era 3,3% .

L’isola è, al nono posto per contagi, al primo c’è la Lombardia con 2.990 casi, al secondo il Veneto con 2.560 casi, al terzo il Lazio con 1.832 casi, al quarto l’Emilia Romagna con 1.610 casi, al quinto la Campania con 1.216 casi, al sesto il Piemonte con 1.110 casi, al settimo il Friuli Venezia Giulia con 829 casi e all’ottavo posto la Toscana con 677 casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 12.845 con un aumento di 23 casi. I guariti sono 521 mentre le vittime sono 5 e portano il totale dei decessi a 7.228.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 345 i ricoverati, undici in meno rispetto a ieri;  in terapia intensiva sono 45 lo stesso numero rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province  Palermo con 70 casi, Catania 172, Messina 65, Siracusa 57, Ragusa 9, Trapani 50, Caltanissetta 46, Agrigento 63, Enna, 17.

Controlli rafforzati dal 6 dicembre

Scatteranno da lunedì 6 dicembre fino al 15 dicembre le misure restrittive per il contenimento del contagio da Covid19.  Entrerà in vigore il Super Green pass, che vale in tutta Italia solo per vaccinati e guariti dal virus, con il quale sarà possibile accedere a bar e ristoranti, eventi sportivi, spettacoli al chiuso, così come per feste e discoteche.

Tutte le Prefetture, dopo gli incontri con il Comitato per l’Ordine e la sicurezza, hanno elaborato il piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia. Si tratta di controlli “costanti” di cui le prefetture sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno.

In particolare, dal 6 dicembre è previsto che le verifiche, seppur a campione, siano costanti e diffuse sull’intero territorio interessando tutte le attività e tutti i luoghi per l’accesso ai quali è previsto il possesso del green pass, rafforzato e non.

Le forze dell’ordine

I servizi di controllo, che riguarderanno anche il rispetto di ogni eventuale e ulteriore misura che dovesse essere prevista dalle autorità sanitarie a carattere regionale e locale,  saranno garantiti dalle forze di polizia territoriali, con il concorso delle Polizie provinciale e municipali, dell’Ispettorato Ripartimentale delle foreste, delle specialità della Polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri.

Tolleranza zero

Le Prefetture nel corso degli ultimi giorni hanno sollecitato  associazioni di categoria a sensibilizzare gli operatori economici in ordine alla rigorosa osservanza delle nuove disposizioni normative, la cui elusione comporterà sanzioni non solo per i fruitori dei servizi, ma anche per gli esercenti che non dovessero ottemperare ai dovuti riscontri.

Le sanzioni

In caso di violazioni delle regole, ci saranno le sanzioni che prevedono il pagamento di una somma da  400 a 1000  euro e la possibilità, dopo l’accertamento di due violazioni dell’obbligo di verificare il possesso del green pass in fase di accesso ai servizi e attività per cui lo stesso è previsto, della chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni.