• Effetti neurologici del Covid19 approfonditi da uno studio italiano
  • E’ stato patrocinato dalla Società Italiana di Neurologia (Sin)
  • Verrà presentato al Congresso Mondiale di Neurologia che si terrà ad ottobre
  • Tra i disturbi più frequenti l’alterazione dell’olfatto e del gusto ma anche l’encefalopatia acuta

Dall’encefalopatia acuta all’ictus ischemico, dalla cefalea all’alterazione combinata di olfatto e gusto: queste le più frequenti complicanze neurologiche legate al Covid tra i pazienti di tutto il mondo. I risultati degli studi sugli effetti neurologici dell’infezione saranno presentati al Congresso Mondiale di Neurologia, dal 3 al 7 ottobre.

Uno studio patrocinato dalla Società Italiana di Neurologia

Tra l’altro sarà resa nota l’analisi preliminare italiana dello studio Neuro-COVID, patrocinato dalla Società Italiana di Neurologia (Sin), a cui hanno partecipato 50 Neurologie italiane, su 2500 pazienti, sia ricoverati che curati a domicilio.

L’alterazione combinata dell’olfatto e del gusto

Il disturbo neurologico più frequente è l’alterazione combinata dell’olfatto e del gusto (anosmia- ageusia, circa il 40% dei pazienti), la durata di questo sintomo è superiore a 1 mese nel 50% dei casi e arriva a superare i 6 mesi nel 20% dei casi.

L’encefalopatia acuta

Un secondo disturbo, molto frequente (circa il 25% dei pazienti Neuro-COVID), è l’encefalopatia acuta ovvero uno stato di confusione mentale, perdita di attenzione e memoria, stato di agitazione, fino ad una alterazione dello stato di coscienza e al coma; questa condizione ha molteplici cause, a partire da una scarsa ossigenazione cerebrale (conseguenza della polmonite da Covid), ma in alcuni casi è legata ad una infiammazione cerebrale (encefalite).

Il dibattito sul legame tra Covid19 e ictus ischemico

Molti pazienti Neuro-COVID (circa il 20%) hanno avuto un ictus ischemico concomitante oppure subito dopo l’infezione da Covid, e tuttavia il legame causa-effetto tra l’infezione da Covid e l’ictus è tuttora oggetto di dibattito. Quasi tutti questi pazienti hanno i classici fattori di rischio vascolare per un ictus, dagli studi sembra che l’infezione abbia fatto da innesco per la trombosi arteriosa cerebrale.

Altro sintomo è la cefalea

La cefalea associata a Covid è frequente e non sempre di breve durata, infatti in circa il 50% dei casi diventa cronica e dura oltre 2 settimane e in circa il 20% dei casi ha una durata superiore ai 3 mesi.

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