Prosegue l’impegno di Poste Italiane nella lotta al Covid19 al fianco delle istituzioni. Di concerto con la Regione Siciliana, i canali web e call center messi a disposizione dall’azienda sono aperti alle richieste di prenotazione della quarta dose di vaccino anti-Covid da parte dei cittadini over 80 in target.

Come prenotare

In particolare si ricorda che le persone che rientrano nel target possono prenotare l’appuntamento per l’inoculazione tramite la piattaforma prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o chiamando il numero verde 800.009.966 attivo dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 20.

Prosegue inoltre la possibilità di prenotazione dei vaccini di prima e successive dosi da parte dei cittadini, anche via sms al numero 339.9903947, attraverso i 695 sportelli ATM Postamat siciliani e tramite i portalettere in servizio per il recapito sull’Isola.

Per la prenotazione è sufficiente tenere a portata di mano il codice fiscale, la tessera sanitaria e un numero di cellulare, utile e indispensabile alla conferma dell’appuntamento.

Poste Italiane conferma che, come di consueto e come per gli altri target, le liste ricevute da Sogei con i nominativi degli aventi diritto al vaccino anti Covid autorizzati della Regione Siciliana sono liste specifiche che non possono subire alcun tipo di intervento. Si consiglia a chi riscontri problematiche legate all’inserimento dei dati al momento della prenotazione di aprire una segnalazione contattando il call center al numero verde 800.009.966, che provvederà a inoltrarla alla Regione per le consuete verifiche.

Si ricorda infine che il vaccino è gratuito e non obbligatorio.

La Sicilia con il 25%, la Sardegna supera la soglia allerta terapie intensive

Dodici Regioni superano questa settimana la soglia di allerta del 15% in relazione all’occupazione dei posti letto di malati Covid nei reparti di area medica: il valore più alto si registra in Umbria con il 40,5%. Seguono la Calabria con il 31,8% e la Sicilia con il 25%. Solo una Regione, la Sardegna, supera invece la soglia di allerta fissata al 10% per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto per malati Covid nelle terapie intensive: il tasso di occupazione è infatti pari all’11,3%. Lo evidenzia, secondo quanto si apprende, la tabella sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale Iss-ministero Salute.

Le terapie intensive, scende il tasso di occupazione

Il tasso di occupazione in terapia intensiva per pazienti Covid scende questa settimana al 4,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 aprile) rispetto al 4,7% della scorsa settimana (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 07 aprile).

Sale il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale

Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale invece al 15,6% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 14 aprile) contro il 15,5% di sette giorni fa (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 07 aprile).

L’incidenza dei casi

Scende l’indice di trasmissibilità Rt questa settimana: è pari a 1 rispetto al valore di 1,15 della settimana scorsa. Scende anche l’incidenza dei casi di Covid-19 per 100mila abitanti: da 776 a 717.

L’incide di trasmissibilità Rt

L’indice di trasmissibilità Rt non scende sotto la soglia epidemica di 1 dallo scorso 18 marzo, quando è stato pari a 0,94. La settimana successiva, il 25 marzo, era pari a 1,12. Si è mantenuto sopra la soglia di 1 anche nelle settimane successive. Questa settimana, secondo l’ultimo monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, si colloca invece sulla soglia di 1, in calo rispetto al valore di 1,15 della settimana precedente.

Le incidenze più elevate in Abruzzo, Umbria e Veneto

Una sola Regione, l’Abruzzo, questa settimana supera il valore di incidenza di 1000 casi di Covid-19 per 100mila abitanti rispetto al valore medio nazionale di 717: l’incidenza è infatti pari a 1014,6. Le incidenze più elevate, dopo l’Abruzzo, si registrano in Umbria (920,2) e Veneto (896,4). L’incidenza più bassa si rileva in Valle d’Aosta ed è pari a 469,8.