Dopo l’arrivo dei dati comprati nell’arco di una settimana serviti a fare il quadro della trasmissibilità del virus cala un po’ l’attenzione sui dati odierni del contagio in Sicilia. L’indice Rt dell’Isola, infatti, nell’ultimo rilevamento settimanale comunicato ieri è uguale a quello della Lombardia e le prossime scelte saranno adottate sulla base di quel dato.Quasi certo che la riapertura delle libera circolazione fra le regioni riguarderà tutti e non ci saranno eccezioni come chiedeva, invece, la Sicilia insieme alla Sardegna. Le due isole vorrebbero proteggersi di più soprattutto rispetto a chi proviene da Regione a maggior contagio. Ma l’indice statistico della trasmissibilità non le aiuta su questo percorso politico.
Il dato di oggi è comunque importante sia sul piano sanitario puro visto il basso numero di contagi ormai da settimane sia sul piano dell’andamento dell’epidemia per come è percepitati dai siciliani in generale. E contribuirà al prossimo rilevamento che servirà per le decisioni successive visto che le riaperture non sono certo un dato ormai acquisito ma si può sempre tornare indietro.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi, in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 148.871 (+2.892 rispetto a ieri), su 127.725 persone: di queste sono risultate positive 3.442 (+2), mentre attualmente sono ancora contagiate 999 (-138), 2.170 sono guarite (+139) e 273 decedute (+1).
Degli attuali 999 positivi, 74 pazienti (0) sono ricoverati – di cui 7 in terapia intensiva (0) – mentre 925 (-138) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 35 (0 ricoverati, 105 guariti e 1 deceduto);
Caltanissetta, 18 (3, 145, 11); Catania, 444 (27, 529, 99); Enna, 18 (2, 378, 29); Messina, 136 (24, 372, 57); Palermo, 299 (17, 244, 35); Ragusa, 18 (0, 72, 7); Siracusa, 17 (1, 205, 29); Trapani, 15 (0, 120, 5).
Visto il dato , dunque, la Sicilia nella trattativa con Roma continuerà ad insistere, Rt a parte, sull’esigenza di un sistema di sorveglianza. E intanto è polemica sul probabile incarico di consulenza all’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, convocato da Musumeci il 20 maggio scorso e arrivato l’altro ieri. Bertolaso quasi certamente darà una mano proprio nella redazione dei pani di vigilanza e sicurezza per i turisti e peri siciliani. Un compito non semplice visto il clima che si respira e viste le polemiche innescate già dalla sua semplice visita
Commenta con Facebook