Sono 183 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell’isola a fronte di 15.066 tamponi processati in Sicilia. L’incidenza scende al 1,2 % ieri era 2,3%. L’isola è all’ottavo posto nei contagi giornalieri, al primo c’è il Lazio con 348, al secondo il Veneto con 342 casi, al terzo la Lombardia con 288, al quarto la Campania con 279, al quinto la Toscana con 230 al sesto il Piemonte con 203, al settimo l’Emilia Romagna con 198.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 7.970 con una diminuzione di 800 casi. I guariti sono 971 mentre si registrano altre 12 vittime che portano il totale dei decessi a 6.933.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono adesso 302 i ricoverati, 20 in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 43, due in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province  Palermo con 20 casi, Catania 74, Messina 1, Siracusa 28, Ragusa 8, Trapani 4, Caltanissetta 9, Agrigento 27, Enna, 12.

La situazione all’ospedale Civico

Sono 40 i dipendenti dell’azienda ospedaliera Civico di Cristina Benfratelli a Palermo. Sono senza green pass tre medici, cinque tecnici, una decina di amministrativi e 22 infermieri.

Dalla direzione generale fanno sapere sono in corso i provvedimenti di sospensione dal servizio.

La situazione vaccinati all’Asp di Palermo

L’Asp di Palermo ha sospeso in queste settimane 36 dipendenti che in questi mesi non si sono vaccinati. Altre quattro sospensioni stanno per essere spedite.

Nel frattempo 15 dei dipendenti sospesi hanno inviato la certificazione che sull’avvenuta somministrazione della prima dose. Sono in corso le procedure per revocare la sospensione. Ancora 21 restano quelli che non hanno aderito ancora alla campagna di vaccinazione.

Sono un medico, 5 fisioterapisti, 6 infermieri, 8 amministrativi e un operatore socio sanitario. Visti i numeri ridotti questa mattina con l’obbligo del green pass nei vari ospedali e ambulatori non si sono registrati grossi disservizi.

E’ dello scorso 12 ottobre l’elenco aggiornato delle prime domande più frequenti sui dpcm concernenti il possesso del “green pass”, certificazione che si rende necessaria dalla mezzanotte anche nella generalità degli ambiti lavorativi.

Forze dell’ordine al porto

Porto e strutture sensibili presidiate per prevenire eventuali proteste e blocchi. Uffici pubblici regolarmente aperti e assenteismo nella norma nel primo giorni di applicazione del green pass a Palermo.

Il porto di Palermo è presidiato da questa mattina dalle forze dell’ordine. Al momento non ci sono proteste e l’attività si svolge con regolarità. Lo stesso si può dire per la altre strutture sensibili e per il sistema dei trasporti nell’isola in generale

Uffici pubblici a pieno regime

Non si registrano disservizi nei vari enti statali e società a totale capitale pubblico come Agenzia delle entrate, Poste e Inps. Gli uffici stanno verificando l’incidenza del green pass sulla presenza del personale in servizio. In poste nessuna filiale chiusa o disservizi e assenze nella media giornaliera. Lo stesso si può dire per l’Inps.

All’Enel l’incidenza del green pass al momento non è valutabile per il personale d’ufficio è per lo più ancora in smart working per decisione aziendale e dunque i controlli si limitano al personale che opera in presenza.

Code per fare i tamponi

Questa mattina ancora code davanti alle farmacie per i tamponi. Meno per i vaccini. Per chi richiede la prenotazione per questo sevizio ci sono difficoltà a gestire il sistema con prenotazioni multiple (ogni due giorni) fino a fine anno.

Il sistema delle farmacie, però, ha trasformato il provvedimento in una occasione di lucro. C’è perfino chi propone abbonamento scontati. Un tampone 15 euro, un abbonamento da 15 tamponi 150 euro (con costo unitario che scende a 10 euro ciascuno).

Affari per chi esegue i test, costi per chi ha scelto di non vaccinarsi con una media di 30 euro a settimana o 120 euro al mese per ogni lavoratore

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