Inizia da domani lunedì 4 maggio la Fase 2. Si alleggeriscono le misure del lockdown anche se restano quasi tutti i divieti. Per potere allentare ancora la pressione su una popolazione abbastanza stanca contano molto i dati epidemiologici. Solo se si arriverà a zero contagi si potrà avere maggiore forza nel pretendere di sbloccare di più se non tutto.

Alla luce di ciò sono importanti i dati sull’andamento della malattia. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi (domenica 3 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 85.955 (+1.603 rispetto a ieri), su 78.409 persone: di queste sono risultate positive 3.240 (+27), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.203 (+17), 795 sono guarite (+8) e 242 decedute (+2).

Degli attuali 2.203 positivi, 412 pazienti (-14) sono ricoverati – di cui 29 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.791 (+31) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 688 (88, 228, 86); Enna, 296 (119, 93, 29); Messina, 374 (76, 124, 52); Palermo, 390 (64, 93, 28); Ragusa, 55 (5, 31, 6); Siracusa, 115 (40, 95, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5).

Ma l’attenzione principale resta focalizzata, in queste ore, sulla ripartenza. Da domani, lunedì 4 maggio, toccherà a Ville e giardini e a cimiteri pubblici dell’isola. Apriranno solo con ingressi contingentati e su prenotazione delle visite. Per le ville bisognerà necessariamente avere un bambino da portare mentre per i cimiteri bisognerà anche tenere conto degli ingressi per funerali (con un massimo di 15 persone) e messe di suffragio.

Sempre da domani in Sicilia riaprono anche le tolettature per animali, una scelta nella quale la Sicilia si distingue rispetto ad altre regioni. per farlo in sicurezza Cna ha avviato corsi sul rispetto delle misure sanitarie e sul distanziamento sociale in questo settore di attività.

Pronto anche il piano per l’uso dei mezzi pubblici. Bus e tram avranno precise indicazioni ai passeggeri sui posti utilizzabili e su quelli che non devono essere usati

Infine piovono in queste ore le lettere appello dei siciliani rimasti bloccati in varie parti d’Italia e d’europa. Chiedono di poter tornare a casa e si rivolgono al Presidente della regione con lettere accorate o a volte infuriate ma sempre con un unico denominatore: “non sbattete la porta in faccia ad altri siciliani come voi”

Intanto martedì Musumeci incontrerà le parti sociali per parlare di ricostruzione “Varare con urgenza un Piano regionale per la ricostruzione economica e sociale dell’Isola e per l’efficientamento burocratico. E’ questo l’obiettivo del mio governo per accompagnare la “Fase 2” in Sicilia, a sostegno delle imprese, dei settori produttivi e dei lavoratori, ma anche per accelerare la spesa pubblica destinata agli investimenti e alle infrastrutture. Deve essere un Piano frutto di concertazione, asciutto, essenziale, attuabile in tempi celeri. Per questo, dopo l’approvazione, ieri all’Ars, della legge di Stabilità, che contiene provvedimenti emergenziali, il governo regionale vorrà confrontarsi con le organizzazioni di categoria e sindacali che incontreremo, in video collegamento, nel pomeriggio di martedì 5 maggio da Palazzo Orleans. La Sicilia produttiva deve ripartire, nel rispetto delle norme di sicurezza, più determinata che ma”».