- Al via domani le vaccinazioni under 55
- Sette centri vaccinale nell’isola
- Siero destinato a forze dell’ordine e docenti
Non solo ultra ottantenni. Parte domani, in anticipo rispetto a quella per gl anziani, la campagna vaccinale per i siciliani al di sotto dei 55 anni appartenent a specifiche categorie.
Via alla somministrazione del vaccino Astra Zeneca
Inizia domani in Sicilia la nuova fase della campagna di vaccinazione anticovid con AstraZeneca, che interesserà il mondo della scuola e delle università, le forze armate e di polizia, il personale dei “servizi essenziali”.
Il terzo vaccino è autorizzato, al momento, solo per il target di cittadini tra i 18 e i 55 anni, circostanza che ha portato il governo centrale ad anticipare alcune categorie vaccinali.
Sette centri vaccinali per il siero fino a 55 anni
In Sicilia le prime dosi verranno inoculate a Palermo, Catania, Messina, Enna, Trapani, Ragusa e Siracusa, per proseguire, a partire da mercoledì, nelle rimanenti province. Oltre al personale sanitario e amministrativo del Sistema sanitario regionale, saranno coinvolti i medici della polizia che effettueranno le inoculazioni anche presso le proprie strutture.
Soddisfatto Musumeci
“Desidero ringraziare le prefetture dell’Isola e l’Ufficio scolastico regionale – afferma il presidente Nello Musumeci – perché in questi giorni stanno collaborando attivamente per definire gli elenchi degli aventi diritto alla vaccinazione. Si corre sempre contro il tempo, ma non possiamo fare a meno di chiedere a tutti i cittadini di aderire alla campagna vaccinale con lo stesso entusiasmo che ha coinvolto oltre il 90 per cento dei medici e infermieri”.
Secondo il presidente della Regione, “le parole con cui il presidente Draghi ha posto i vaccini in cima alle priorità nazionali vanno nella giusta direzione. Abbiamo bisogno di più vaccini e sono certo che si stia facendo di tutto per aumentarne la produzione e le consegne. Ne abbiamo bisogno – ha evidenziato Musumeci – perché ci sono soggetti fragili, come i disabili gravissimi, che devono essere protetti prima possibile. In questo senso invito la ministra Stefani, cui rivolgo gli auguri di buon lavoro per l’importanza della missione che le è affidata, e il ministro Speranza a valutare un piano vaccinale diretto alle persone con disabilità”.
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