Finirà di scontare la sua pena domani. E sarà di nuovo un uomo libero. Marcello Dell’Utri, ex senatore di FI condannato a 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, in detenzione domiciliare per motivi di salute da luglio del 2018, potrà lasciare la sua abitazione di Milano.
Dopo un breve fuga in Libano, tentata alla vigilia della pronuncia della Cassazione che ha poi reso definitiva la condanna, venne estradato in Italia ed entrò in carcere a maggio del 2014.
Dell’Utri è stato detenuto in regime di alta sicurezza nel carcere di Parma, poi a Rebibbia. Infine, ai domiciliari per ragioni di salute. Ha goduto della liberazione anticipata prevista dalla legge. Le vicende giudiziarie dell’ex manager di Pubblitalia però non si sono ancora concluse: è imputato al processo sulla cosiddetta trattativa Stato-mafia. In primo grado ha avuto inflitti 12 anni.
L’appello è in corso. L’ex senatore è sotto processo anche a Napoli e Milano per la sottrazione di centinaia di libri antichi.
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